Roma: Papa Francesco distrugge 21 ettari di bosco
Roma Natura (Maurizio Gubbiotti) dà il via libera al taglio.
Nella Riserva di Decima Malafede a Castel Romano (27 ettari), quadrante sud di Roma, continua il taglio del patrimonio boschivo, con ben 21 ettari autorizzati.
Questa in sé sarebbe già una cosa triste perché si tratta di una bellissima area naturalistica che, tra l’altro, è riparo ed usbergo di molte specie aviarie di pregio, ma quello che sta facendo arrabbiare i cittadini è anche altro.
Infatti il nullaosta è stato dato da Roma Natura, un ente pubblico dipendente dalla Regione Lazio (che dice Nicola Zingaretti?) preposto invece al suo mantenimento e protezione e l’area è proprietà della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, meglio conosciuta come Propaganda Fidei dipendente da Papa Francesco, che parla sempre a favore dell’ambiente ed ha scritto sull’argomento addirittura una enciclica, la Laudato sì.
La Congregazione vaticana ha concesso lo sfruttamento, cioè il taglio del legname, ad una società privata che, affermano i Verdi e gli ambientalisti, poteva essere risarcita con poche migliaia di alberi, salvando così gli alberi dall’abbattimento.
Alle prime avvisaglie della decisione si erano già levate le proteste, ma il Presidente di Roma Natura, l’ambientalista (già alto dirigente di Legambiente) Maurizio Gubbiotti, aveva definito la notizia una “bufala”:
http://eur.romatoday.it/riserva-decima-malafede-taglio-bosco-roma-natura-.html
http://eur.romatoday.it/riserva-decima-malafede-taglio-bosco-roma-natura-.html
http://eur.romatoday.it/riserva-decima-malafede-protesta-cittadini.html
Invece la “bufala” (termine ormai utilizzato per coprire qualsiasi cosa) era invece purtroppo vera.
Stefano Deliperi della Onlus “Intervento giuridico”, ha cercato inutilmente di salvare gli alberi e l’habitat, ma le motoseghe hanno cominciato ad abbattere olmi, cerri, salici e ontani mentre diverse specie di uccelli tra cui il nibbio bruno, lo sparviero ed il falco pecchiarolo resteranno senza casa.
Tra l’altro, nel 2015 c’è stato un analogo provvedimento per Capocotta, sempre nella stessa area protetta e sempre avallata da Roma Natura come denunciò già allora Marco Antonini, ex presidente del WWF Lazio ed attuale assessore all’ambiente del IX municipio:
http://eur.romatoday.it/altre/taglio-foresta-capocotta-riserva-decima-malafede-.html