Cronache
Papa a Kyrill: diventiamo operatori di pace. Ginocchio ko: ha il mal di suora
Guerra, Papa Francesco a Kirill: diventiamo veri operatori pace per l'Ucraina
Papa: ironia su dolore ginocchio, un tempo era 'male di suora'
"Dopo la foto vi salutero' ma scusatemi, devo farlo da seduto perche' mi fa male il ginocchio". Cosi' Papa Francesco a fine udienza con i partecipanti al Convegno "Solidarieta' Internazionale Trinitaria", promosso dall'Ordine della Santissima Trinita' (Trinitari). Il dolore al ginocchio destro del Pontefice, in questi giorni lo ha costretto a "rallentare" i suoi impegni. Questa "malattia un tempo si chiamava 'male di suora' - ha detto Francesco ai presenti -, perche' pregavano in ginocchio e si ammalavano. Questo guarira' ma intanto dobbiamo fare le cose bene".
Papa: cattiveria esiste in ogni Stato,forse anche in Vaticano
"In un tempo c'era l'abitudine di dividere l'umanita' fra buoni e cattivi" ma "in tutti i Paesi ci sono i buoni e i cattivi", la "cattiveria oggi e' dappertutto, in tutti gli Stati". Cosi' Papa Francesco a braccio ricevendo in udienza i Partecipanti al Convegno "Solidarieta' Internazionale Trinitaria", promosso dall'Ordine della Santissima Trinita' (Trinitari). "Anche in Vaticano, forse... Ma questo non si puo' dire... questo non si dica", ha aggiunto scherzando.
Papa: a Kirill, diventiamo veri operatori pace per l'Ucraina
"Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l'Ucraina dilaniata dalla guerra, affinche' il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realta' per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porra' fine all'oscurita' della guerra". E' il passaggio centrale della lettera che Papa Francesco ha inviato al patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano. La breve missiva di augurio che il Papa ha inviato anche ad altri patriarchi delle Chiese orientali e' stata pubblicata dal sito del Patriarcato russo, Mospat.ru e riportata da Vatican News. Nella lettera, Francesco sottolinea che in questo tempo "sentiamo tutto il peso della sofferenza della nostra famiglia umana, schiacciata dalla violenza, dalla guerra e da tante ingiustizie". Nonostante questo, scrive, "guarderemo ancora con cuore grato che il Signore ha preso su di Se' tutto il male e tutto il dolore del nostro mondo". "La morte di Cristo - afferma ancora il Pontefice - e' stata l'inizio di una nuova vita e di liberazione dai vincoli del peccato e un'occasione per la nostra gioia pasquale, aprendo a tutti la via dall'ombra delle tenebre alla luce del regno di Dio". L'invito e' a pregare gli uni per gli altri "per portare una testimonianza credibile del messaggio evangelico di Cristo risorto e della Chiesa come sacramento universale di salvezza", affinche' "tutti entrino nel regno della giustizia, della pace e della gioia nel Spirito Santo".