Cronache

Parcheggiatori abusivi: ora sarà più difficile

Nel dl Sicurezza il contrasto ai parcheggiatori abusivi

Chi non si è mai imbattuto in quei fastidiosi parassiti degli automobilisti che rispondono al nome di “parcheggiatori abusivi”? Tutti ne hanno fatto la sgradita conoscenza: petulanti, minacciosi, prepotenti, arroganti pretendono (e quasi sempre ottengono) quello che vogliono e cioè il pagamento di un ingiusto obolo. E non si tratta più di piccole monete. Nelle grandi città questi grassatori arrivano a chiedere anche 5 euro per lasciare la macchina, anche se si è pagato per la striscia blu comunale. E se non si paga arrivano le minacce e i danneggiamenti.

Vittime preferite le donne e gli anziani.

Purtroppo finora il cittadino poteva fare ben poco e se non voleva rovinarsi la giornata doveva cedere a quella che era una vera e propria vessazione.

Poche le persone che hanno il coraggio e la voglia di chiamare le forze dell’ordine perché il reato per cui finora erano perseguibili questi soggetti era quello di estorsione, che è perseguibile d’ufficio, quindi senza querela.

Ma si tratta di un reato non facile da dimostrare e tutto si risolve, quando va bene, con una piccola ammenda amministrativa e l’allontanamento dalla città (Daspo urbano). Misure entrambe inutili perché i posteggiatori abusivi non hanno, in genere, intestato nulla e tornano dopo 5 minuti.

Ora, nel dl Sicurezza di Salvini è previsto specificatamente questo tipo di reato inquadrato nell’esercizio molesto dell’accattonaggio, che quindi sarà molto più facile da provare e per cui è previsto il carcere da sei mesi ad un anno e la sanzione pecuniaria (che già c’era) da 771 a 3101 euro. Le condizioni per fare scattare la pena sono che o sia stato utilizzato un minore o che l’abusivo sia recidivo (condannato in primo grado) con in più una multa (questa nuova) da 2.000 a 7.000 euro.

Finalmente una misura di civiltà giuridica che va a sanare un incredibile vuoto legislativo. Tempi duri per l’esercito di grassatori abusivi che da tempo immemore stazionano nelle nostre città.