Cronache
Pistoia, sequestro milionario per bancarotta e riciclaggio
I sequestri dei beni sono avvenuti tra le province di Milano e Verbania. Tre gli accusati, legati all'azienda di biancheria di lusso Defi
Una vicenda complessa dentro un’altra situazione complessa: il fallimento della Defi, che produceva i prodotti per la casa a marchio Pratesi, aveva scosso la comunità di Casalguidi nell’estate 2018. Cinquanta lavoratori erano finiti in mobilità e, per garantire loro un futuro, si era attivata anche la Regione Toscana. Secondo le accuse della Guardia di Finanza, "gli amministratori di diritto dell’azienda avrebbero depauperato il patrimonio omettendo di riscuotere consistenti crediti societari ed effettuando ingenti forniture di merce, senza però ricevere il corrispettivo economico".
La guardia di Finanza avrebbe verificato che il traffico di merce e denaro coinvolgeva anche imprese con sede in Gran Bretagna e negli Usa. L’intento di questa serie di operazioni, sempre secondo la Guardia di Finanza di Pistoia, sarebbe stato quello di rendere infruttuose le procedure di riscossione forzata delle imposte non versate dall’azienda. Secondo l’accusa, sarebbero state centinaia di migliaia di euro nell’arco di sette anni, dal 2009 al 2016. "La vicenda è molto complessa – conclude l’avvocato Gallo – e sicuramente avremo una serie di osservazioni da fare alle ipotesi avanzate dalla Guardia di Finanzia. Per quel poco che si comprende senza aver potuto leggere gli atti, non si sarebbero tenute di conto diversi aspetti importanti. Arriveranno presto le dovute precisazioni a tutto quanto".