Cronache

Pistorius, i domiciliari dorati. In villa con cinema e piscina

Pistorius e' stato scarcerato con qualche ora di anticipo per evitare la ressa di giornalisti all'uscita del penitenziario. L'ex atleta doveva passare agli arresti domiciliari gia' alla fine di agosto, dopo aver scontato un sesto della pena. La decisione della commissione del riesame era stata contestata all'ultimo minuto dal ministro della Giustizia, Michael Masutha, che si era opposto, ma la commissione d'appello ha confermato la decisione del board. Per l'ex Blade Runner resta pero' l'appuntamento del 3 novembre, quando dovra' comparire davanti alla Corte Suprema per il processo appello, con la procura che punta a una condanna per omicidio volontario. Per l'accusa i l giudice del processo non tenne nel debito conto le prove per condannare Pistorius per omicidio volontario premeditato (la cui pena minima e' 15 anni) e non colposo. A differenza del primo grado, l'ex atleta sara' giudicato da cinque magistrati che possono respingere la richiesta di appello, ordinare un nuovo processo o emettere una condanna. La famiglia Steenkamp aveva gia' fatto ribadito nei giorni scorsi la sua insoddisfazione per la pena troppo mite inflitta a Pistorius: "Nulla e' cambiato nelle loro vite, Reeva non torna", ha spiegato una portavoce. Alcuni vicini di Pistorius hanno espresso rammarico per il fatto che abbia scontato solo un anno di carcere e la nota scrittrice femminista Louise Ferreira ha parlato di esempio negativo nella lotta alle violenze domestiche: "Puo' non essere stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario, ma e' un nuovo caso in cui una donna sudafricana e' stata uccisa dal partner e non credo che il tempo trascorso in prigione rifletta la gravita' del reato o dell'epidemia di violenze contro le donne". Dewald Reynders, un ex atleta che in passato si era allenato con Pistorius, si e' detto invece felice del rilascio, avvenuto senza clamori: "Non era giusto che passasse di nuovo per l'assedio dei media".

Pistorius e' stato scarcerato con qualche ora di anticipo per evitare la ressa di giornalisti all'uscita del penitenziario. L'ex atleta doveva passare agli arresti domiciliari gia' alla fine di agosto, dopo aver scontato un sesto della pena. La decisione della commissione del riesame era stata contestata all'ultimo minuto dal ministro della Giustizia, Michael Masutha, che si era opposto, ma la commissione d'appello ha confermato la decisione del board. Per l'ex Blade Runner resta pero' l'appuntamento del 3 novembre, quando dovra' comparire davanti alla Corte Suprema per il processo appello, con la procura che punta a una condanna per omicidio volontario. Per l'accusa i l giudice del processo non tenne nel debito conto le prove per condannare Pistorius per omicidio volontario premeditato (la cui pena minima e' 15 anni) e non colposo. A differenza del primo grado, l'ex atleta sara' giudicato da cinque magistrati che possono respingere la richiesta di appello, ordinare un nuovo processo o emettere una condanna. La famiglia Steenkamp aveva gia' fatto ribadito nei giorni scorsi la sua insoddisfazione per la pena troppo mite inflitta a Pistorius: "Nulla e' cambiato nelle loro vite, Reeva non torna", ha spiegato una portavoce. Alcuni vicini di Pistorius hanno espresso rammarico per il fatto che abbia scontato solo un anno di carcere e la nota scrittrice femminista Louise Ferreira ha parlato di esempio negativo nella lotta alle violenze domestiche: "Puo' non essere stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario, ma e' un nuovo caso in cui una donna sudafricana e' stata uccisa dal partner e non credo che il tempo trascorso in prigione rifletta la gravita' del reato o dell'epidemia di violenze contro le donne". Dewald Reynders, un ex atleta che in passato si era allenato con Pistorius, si e' detto invece felice del rilascio, avvenuto senza clamori: "Non era giusto che passasse di nuovo per l'assedio dei media".

Saranno domiciliari di lusso quelli che Oscar Pistorius scontera' nella villa dello zio Arnold a Waterkloof, un elegante sobborgo di Pretoria. La tenuta del valore di un milione e mezzo di euro contiene un palazzo di tre piani con grandi vetrate che si affacciano su un ampio giardino e sulla piscina. Pistorius dovrebbe alloggiare in un cottage immerso nel verde. La villa ha in tutto 27 stanze e 12 camere da letto ed e' dotata anche di una palestra e di una sala cinema.