Cronache

Plastica, piatti e bicchieri al bando in Ue. Ma l'Italia non si adegua

La legge italiana esclude dal bando piatti e posate monouso in bioplastiche compostabili. Il governo punta sul ripensamento di Bruxelles

Dal 3 luglio l'Unione europea ha ufficialmente messo al bando una serie di oggetti di plastica monouso, i piu' inquinanti, fra i quali piatti, posate e cannucce. E' infatti entrata in vigore savato la Direttiva europea SUP (Single Use Plastic), approvata nel 2019 e recepita dall'Italia con legge nazionale nell'aprile scorso. La SUP mette al bando gli oggetti di plastica monouso piu' ritrovati sulle spiagge: piatti e posate, cannucce, cotton fioc, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo. I negozi potranno ancora venderli fino ad esaurimento scorte, poi saranno proibiti.

Piatti e posate di plastica, l'Italia spera nel ripensamento Ue

Ma la legge italiana che ha recepito la direttiva, spiega l'Ansa, esclude dal bando piatti e posate monouso in bioplastiche compostabili, e il governo chiede alla Ue di inserire la stessa distinzione nelle linee guida per l'applicazione della Direttiva. L'Italia chiede anche che il divieto non riguardi la carta plastificata, ricoperta da un velo di plastica, che rappresenta meno del 10% del peso. Bruxelles ha accettato i rilievi italiani, e si e' impegnata a modificare le linee guida nel senso richiesto. L'Italia punta dunque a un ripensamento invece che a limitare sin da subito l'utilizzo della plastica.