Cronache

Premio "Novarese dell'anno". Se lo aggiudica l'imprenditore Carlo Robiglio

Eduardo Cagnazzi

Per la seconda volta l'onorificenza va all'attuale presidente di Piccola Industria di Confindustria. Solo Oscar Luigi Scalfaro lo aveva ricevuto due volte.

Va a Carlo Robiglio il premio “Novarese dell’anno”. Il premio viene assegnato dall'amministrazione comunale di Novara  ad un numero di cittadini, non superiore a tre, che abbiano particolarmente illustrato, con le loro opere, capacità, carisma e competenze la loro città. Robiglio si aggiudica il riconoscimento per la seconda volta. Solo Oscar Luigi Scalfaro aveva avuto l'onore di ricevere due volte l’onorificenza, nel 1993 quando era Presidente della Repubblica e prima nel 1984. Carlo Robiglio (nella foto) è un imprenditore di prima generazione, fondatore, presidente e ceo della Holding di partecipazioni Ebano spa; presidente di Piccola Industria e vice presidente di Confindustria, nonchè vice presidente de Il Sole 24 Ore spa. Il gruppo Ebano è leader italiano nel segmento dei corsi professionali, su alcune aree specifiche, erogati attraverso la formazione a distanza ed innovative piattaforme di social-learning e impiega una forza lavoro di oltre duecento persone.


Il premio, nato nel 1983, ha visto tra gli insigniti importanti personalità italiane della cultura come l'architetto Vittorio Gregotti, l'attore teatrale e cinematografico Umberto Orsini, lo scrittore Sebastiano Vassalli; della politica come il deputato costituente e ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e dell'economia come Cesare Ponti, Adriano Bossetti della Siti spa, realtà leader nell'industria ceramica, Pietro Stella delle rubinetterie Stella, il tennista imprenditore Sergio Tacchini, la ricercatrice imprenditrice Katia Bastioli, Corrado e Fabio Ravanelli della Mirato e i protagonisti delle varie fasi di crescita della De Agostini come Achille, Adolfo Boroli, Silvano Boroli, Roberto e Marco Drago.


“I Novaresi dell’anno 2019 -sottolinea il sindaco Alessandro Canelli- rappresentano i diversi volti dell’imprenditoria locale: quella tradizionale dell’azienda di dimensioni medie, fortemente radicata nel proprio territorio e in costante dialogo e sostegno delle iniziative sociali e culturali della città rappresentata da Francesco Martelli. Quella delle potenzialità che l’Università del Piemonte orientale è in grado di sviluppare tra i propri studenti, laureandoli, inserendoli nel proprio corpo docenti e fornendo gli strumenti per creare attività di sviluppo di ricerca autonome incarnata dalla professoressa Tracey Pirali. Infine Robiglio, il volto dell'impresa del territorio diversificata nelle proprie attività all’interno di uno specifico settore e legata alle attività nazionali di rappresentatività non solo della propria categoria, ma dell’intero territorio”.


“Questa scelta -continua Canelli- è caduta su tre persone che nei loro rispettivi campi professionali sono l’esempio di come la nostra città voglia crescere e svilupparsi dal punto di vista socio-economico. La nostra amministrazione sta creando le condizioni per attrarre investimenti, lavoro e sviluppo economico locale. Premiare questi tre protagonisti dell’imprenditoria e della ricerca è coerente con la vocazione e le prospettive di crescita che la nostra città vuole avere”.