Cronache
Private debt, strumento che può trasforma il business e agevolare la crescita
Pompei (Deloitte): "E' la risposta giusta per i bisogni delle imprese italiane". Solinas (Financial advisory): "Non è in contrapposizione con il mondo bancario
“Come dimostra l’edizione 2020 dei Private Debt Award e le tante aziende premiate questo strumento permette di trasformare il loro business e di puntare su uno sviluppo nel lungo termine. La fase di ripartenza rimane fondamentale per diffondere l’idea e l’importanza di questo strumento, che non si pone certo in contrapposizione con il mondo bancario. La strada è già tracciata, non sarà più possibile farne a meno e a beneficiarne sarà il mondo delle imprese italiane, avviate su un sentiero virtuoso da qui ai prossimi anni”. Lo ha dichiarato Antonio Solinas, ad Financial Advisory di Deloitte, in occasione del Private Debt Award, il premio voluto da Aifi e Deloitte, destinato a valorizzare i migliori investimenti nell’ambito delle operazioni di debito sulle pmi italiane. L’evento ha visto la partecipazione di Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace; Innocenzo Cipolletta, presidente di Aifi; Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi e Andrea Azzolini, director Corporate Finance - Debt Advisory di Deloitte.
I vincitori della terza edizione sono stati selezionati da una giuria composta da professionisti di altissimo livello appartenenti al mondo istituzionale, imprenditoriale e accademico decidendo tra i dodici deal chiusi da sette fondi di private debt, nell’ambito delle operazioni concluse tra il primo gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019 e le migliori operazioni rimborsate totalmente dall’inizio dell’attività del mercato fino al 31 dicembre scorso nelle categorie Sviluppo e Leveraged buyout/operazioni straordinarie. “In ottica futura -ha aggiunto in chiusura dei lavori Antonio Solinas, ad del Financial advisory di Deloitte- i fondi di private debt possono rappresentare la risposta per tante realtà sia attraverso strutture che prevedono piani di rimborso su misura o addirittura a scadenza, sia attraverso strumenti ibridi che consentono di rafforzare la struttura di capitale senza effetti diluitivi per gli azionisti. Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una contrazione dell’attività creditizia ordinaria da parte del sistema bancario, legata ad aspettative d’un incremento delle posizioni deteriorate o di default. I provvedimenti governativi hanno in parte contrastato questo fenomeno, rendendo disponibili finanziamenti garantiti dallo stato, che presentano tuttavia una forte rigidità. Ritengo che per superare il contesto attuale la risposta non possa che essere quella di garantire maggiore flessibilità”.
L’evento è stato aperto dall’intervento introduttivo di Fabio Pompei, ad di Deloitte Italia (nella foto), che ha sottolineato come sia “di fondamentale importanza individuare e supportare soluzioni destinate al rafforzamento e allo sviluppo delle pmi, cuore pulsante del tessuto imprenditoriale italiano. In quest’ottica il Private Debt diventa un canale ancor più rilevante tra gli strumenti a disposizione, per far fronte alle diverse esigenze finanziarie dettate dalla crisi. Deloitte continuerà a investire e a riporre sempre maggiore attenzione al segmento Private, pmi familiari e non familiari, con soluzioni idonee e persone dedicate. Ne è stata una concreta dimostrazione anche la terza edizione del Best Managed Companies, il premio targato Deloitte nato per supportare e premiare le aziende italiane che dimostrano eccellenza nella capacità organizzativa, strategica e nella performance. Proprio questa settimana sono state premiate 59 aziende su tutto il territorio nazionale, a conferma della nostra peculiare attenzione verso un patrimonio imprenditoriale che il nostro Paese non può permettersi di disperdere”.