Cronache

"Qui tutto bene", il sommergibile Titan e l'ultimo messaggio prima dell'implosione

di Redazione

L'ultimo messaggio proveniente dal sommergibile prima del disastro

"Qui tutto bene": l'ultimi messaggio del Titan prima della catastrofe

L'ultimo messaggio inviato dal Titan, il sommergibile scomparso e poi tragicamente imploso nell'Atlantico nel giugno 2023, recitava semplicemente: "Qui tutto bene". Pochi istanti dopo, l'unità perse ogni contatto, segnando la fine per tutti e cinque i membri a bordo, incluso Stockton Rush, co-fondatore di OceanGate, la società che gestiva il sommergibile. Per giorni, il mondo intero è rimasto col fiato sospeso, seguendo febbrilmente ogni aggiornamento sui media mentre crescevano le speculazioni su cosa fosse realmente accaduto.

Questi dettagli sono stati rivelati durante un'udienza investigativa della guardia costiera americana a Charleston, South Carolina, dove è stata ricostruita la sequenza degli eventi. L'equipaggio del Titan comunicava con il personale di supporto a bordo della Polar Prince tramite messaggi di testo. Durante la discesa verso le profondità marine, la Polar Prince ha più volte chiesto aggiornamenti sulla profondità e lo stato del sommergibile. Tuttavia, i contatti si sono interrotti improvvisamente. Uno degli ultimi messaggi inviati dal Titan confermava che "tutto andava bene", prima che l'incidente fatale si consumasse.

L'udienza ha lo scopo di "accertare i fatti sull'incidente e formulare raccomandazioni per evitare future tragedie simil"», ha dichiarato la Guardia Costiera all'inizio di settembre. Le conclusioni finali saranno presentate al comandante della Guardia Costiera. Jason Neubauer, direttore dell'Office of Investigations, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando che "non ci sono parole per alleviare il dolore delle famiglie", ma spera che l'indagine possa far luce sulle cause della tragedia e prevenire simili catastrofi in futuro.

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Ulteriori rivelazioni hanno indicato che lo scafo del Titan non era mai stato sottoposto a controlli esterni indipendenti, e che il sommergibile aveva trascorso sette mesi all'aperto, esposto alle intemperie, tra il 2022 e il 2023. Questo drammatico incidente ha aperto un dibattito globale sul futuro dell'esplorazione sottomarina, costringendo OceanGate a sospendere le sue operazioni commerciali e di ricerca.