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Cronache
Ridere da morire, è l'unico modo per vivere più a lungo
Grazie al lavoro svolto da alcune ricercatrici dell’Università di Cagliari  per la prima volta è stato  "filmato" in sequenza come si attiva il cervello quando è stimolato dalla serotonina, la cosiddetta "molecola della felicità". Si tratta di un passaggio centrale nella comprensione del meccanismo della neurotrasmissione serotoninergica secondo cui i neuroni che rilasciano la "molecola della felicità" si attivano in tutte le aree cerebrali. La scoperta è stata possibile con la combinazione di tecniche di chemo-genetica e risonanza magnetica funzionale. Grazie a questa scoperta saranno possibili nuove cure per ansia, depressione, schizofrenia e autismo.

Ma questa è la notizia accademica di questi giorni, ma la vera notizia è un'altra: ridere ed essere felici è l'unico segreto per essere sani, e non ci piove;  il trucco è proprio questo, alla faccia dei paroloni inconprensibili e di tutte quante le tiritere scientifiche.
 
"Risus abundat in ore stultorum" (il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi), è un antico proverbio latino, spesso citato per biasimare chi ride troppo e a sproposito. Un po' come dire che chi ride troppo è un cretino, ma non è proprio così. Ridere fa bene alla salute, smuove centinaia di muscoli, fa bene al cuore, distrugge lo stress e aumenta  la produzione di adrenalina, dopamina e serotonina e, non ultimo, rende felici. E poi, detto fra noi, avete mai visto un cretino infelice?
 
Dio benedica i cretini allora, quelli che ridono sempre, che pensano di meno ma che trasmettono felicità e gioia. Negli ultimi tempi si parla tanto di felicità, e questo significa una cosa sola: vuol dire che ci manca. E' un concetto elementare e facile da capire: ci accorgiamo dell'esistenza della felicità, dell'aria e della salute (e della sensazione del tempo), quanto queste ci mancano, non prima. Quando siamo felici, in salute e respiriamo senza problemi, non ci soffermiamo mai a comprenderne la presenza.
 
E allora godiamocela un po' questa vita, ripercorriamo i nostri passi fino a quando felici lo eravamo, o fino a quando credevamo di esserlo, e ricominciamo tutto da lì. Al  diavolo le litigate sul lavoro lavoro, il rancore per le amicizie sbagliate, il flagellarsi per gli amori perduti: al diavolo anche il denaro. Diventiamo tutti un po'  più cretini, ci farà soltanto bene. E ridiamo su tutto e di tutto, anche di noi e su di noi.
 
Tutti i più grandi filosofi e i più grandi pensatori del mondo hanno scritto e parlato di felicità, da Epicuro, sdoganatore dell'edonismo, a Seneca, il saggio del "fate quel dico ma non fate quel che faccio", fino ad arrivare a Einstein che dovendo dare una mancia al corriere che gli consegnò un messaggio mentre si trovata in un albergo di Tokio, invece dei soldi diede al ragazzo un bigliettino manoscritto: «una vita calma e modesta porta più felicità della ricerca del successo abbinata a una costante irrequietezza». Parole sante; ma quando il corriere uscì probabilmente Einstein rise così tanto, dopo aver visto la faccia del corriere mentre stringeva il bigliettino del tutto privo di valore per lui, tanto da produrre nel suo organismo dopamina e serotonina per anni.
 
E forse Einstein era un cretino? Certo che no, ma ridere come cretini è un toccasana, una panacea per tutti i mali, e il paradosso è che solo le persone più intelligenti possono fingersi cretini (e non il contrario, mai), se questo crea un beneficio superiore a qualsiasi altra terapia. Perchè la felicità, quella vera, sta nelle cose semplci, nei sentimenti autentici, nelle amicizie salde e non certo nel possedere qualcosa senza senso o negli orpelli della ricchezza e del benessere. E' più facile verdere un ricco infelice che un povero disgraziato infelice; perchè per il ricco è sempre più difficile soddisfare i nuovi continui bisogni, mentre per il povero basta poco, a volte pochissimo per gioire.
 
E quindi si torna al concetto pricipe: risus abundat in ore stultorum? Assolutamente no. Il riso abbonda sulla  bocca di chi ha capito che ridere è la fonte della vita longeva e sana e, quindi l'unica possibilità autentica per avere una vita migliore. Film o non film nei cervelli, l'importante è riderci sopra, sempre, a qualsiasi costo, anche a costo di morire dal ridere, ossimoro permettendo.
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felicitàricercatorimolecolaserotoninadopamina
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