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Cronache
Roma, sassate all'ambulanza. Aggressione al campo Rom tollerato da Gualtieri

Roma, l’incredibile aggressione a un operatore sanitario al noto campo Rom di via Candoni

Un incredibile nuovo episodio si è verificato l’altro ieri in un campo Rom a Roma, quello di via Candoni, alla Magliana. Tutto ha inizio alle 19 del 4 gennaio alle 19 arriva una chiamata da parte di un residente del campo. Sembra che un giovane abbia tentato il suicidio. Ma evidentemente in questa comunità non valgono le regole e a qualcuno questa cosa non deve essere piaciuta perché ha preso a sprangate e sassate il mezzo di soccorso, ferendo un operatore sanitario finito a sua volta all’oftalmico per le ferite riportate.

Si è dovuto quindi attendere la notte inoltrata perché tornasse la calma dopo che un secondo mezzo, questa volta scortato dagli agenti del commissariato San Paolo, soccorresse il ragazzo. Il presidente della Regione Lazio ha dichiarato: "A nome dell’amministrazione regionale esprimo ferma condanna per l’aggressione subita dall'equipaggio del 118, al quale va tutta la nostra solidarietà e la profonda gratitudine per l’impegno profuso quotidianamente nei confronti di chi soffre.

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Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, i quali, ormai, senza soluzione di continuità, rimangono vittime di episodi violenza". Anche il sindacato ha voluto ribadire la sua ferma condanna: "L'equipaggio di un'ambulanza intervenuto per un soccorso a via Candoni è stato vigliaccamente aggredito. Nell'esprimere il sentimento di vicinanza e solidarietà ai colleghi vittime del vile episodio auspichiamo che venga fatta piena luce sui fatti accaduti, che vengano individuati e assicurati alla giustizia i responsabili e che la direzione strategica aziendale Ares 118 si costituisca parte civile al fine di tutelare e difendere concretamente i propri lavoratori. Non siamo carne da macello".

Il problema di questo campo è però strutturale e non si è trattato di un episodio isolato, anzi. Il campo Rom è tristemente famoso per una lunga sequela di violenze. Infatti la zona intorno al campo nomadi è “famosa” – diciamo così - per le sassaiole e le “fucilate” (per ora solo ad aria compressa) di cui sono fatti segno gli autobus dell’Atac che tornano al vicino deposito (oltretutto anche incendiato) ma questa volta si è passato il segno perché non solo c’è stata una sassaiola e le sprangate contro l’ambulanza ma tali fatti sono avvenuti addirittura all’interno del campo Rom.

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Matteo Salvini ha fatto visita diverse volte a questo campo, nel 2016 e nel 2020. A suo tempo Salvini ebbe a dire dopo l’incendio doloso del vicino deposito bus: “Situazione drammatica e insostenibile, adesso scrivo subito al sindaco e al prefetto perché qui non si tratta solo di danni di milioni di euro per i bus incendiati ma si parla di lavoratori che vengono presi a sassate e fucilate… Visto che il campo è ‘tollerato’ dal comune chiediamo a nome dei lavoratori un censimento sulla frequenza scolastica con l’obiettivo di arrivare pacificamente e democraticamente allo sgombro. Non è il primo e l’ultimo campo Rom che visito sperando di chiuderli tutti con il lucchetto uno per uno”

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