Cronache

Rumor: Conte nella mani della Forleo, sul caso Covid decide l'anti D'Alema?

Pugliese come il premier, potrebbe essere l'ex gip delle indagini su D'Alema e il caso Unipol a decidere sulla richiesta di archiviazione per Conte e ministri

Il destino di Giuseppe Conte e dell'intero governo potrebbe essere (condizionale d'obbligo) nelle mani di Clementina Forleo. Secondo indiscrezioni potrebbe infatti essere lei, pugliese come il premier, di Francavilla Fontana, a dire se l'avviso di garanzia ricevuto oggi dal premier e dai ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza finirà con l'archiviazione, come hanno chiesto gli stessi pm di Roma ('atto dovuto') o se invece mezzo esecutivo finirà sotto processo dopo varie denunce provenienti da soggetti di varie parti d'Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d'ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino (artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p.).

Forleo, figlia di insegnanti, dopo essersi laureata in giurisprudenza con lode presso l'Università di Bari, partecipò ai concorsi pubblici per entrare in polizia e in magistratura. Commissario dal 1989, si meritò un encomio solenne dall’allora capo della Polizia, Vincenzo Parisi, per aver ben gestito l’emergenza dovuta agli sbarchi dall'Albania in Puglia. Il 28 agosto 2005, in un incidente automobilistico sulla strada tra Francavilla Fontana e Sava, nel tarantino, perde entrambi i genitori: il padre Gaspare Forleo, 77 anni, avvocato ed ex sindaco di Francavilla Fontana, e sua moglie Stella Bungaro, 75 anni, insegnante di matematica. L'evento è stato definito "fortuito", ma su di esso sono stati espressi numerosi pareri discordanti, dovuti anche alle pesanti minacce ricevute dal magistrato e dirette anche ai suoi familiari.

Forleo ha avuto tra le mani uno dei fascicoli più caldi degli ultimi dieci anni, quello sulla scalata Unipol e sui presunti complici politici dell'Opa di sinistra. Fu lei a chiedere al Parlamento di poter utilizzare le telefonate tra alcuni indagati e gli esponenti di primo piano dei Ds, tra i quali Massimo D'Alema, Piero Fassino e Nicola La Torre. Un'inchiesta che procurò alla Forleo non pochi guai professionali: contro di lei il Csm aprì un procedimento disciplinare e dispose il trasferimento a Cremona.

Qualche anno dopo però il Tar e poi il Consiglio di Stato le diedero ragione e i coleghi di palazzo dei Marescialli dovettero reintegrarla nell'ufficio gip di Milano. Ora ricopre lo stesso incarico al tribunale di Roma. E da qui potrebbe occuparsi del caso della denuncia sul Covid. 

Coronavirus: avviso garanzia a Conte e ministri da pm Roma

Avviso di garanzia da parte dei pm di Roma nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza. Stando a quanto si legge in una nota della presidenza del Consiglio, con questo avviso si comunica la trasmissione al Tribunale dei ministri degli atti di un procedimento nato da varie denunce provenienti da soggetti di varie parti d'Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d'ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino (artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p.).

CORONAVIRUS: PALAZZO CHIGI, 'AVVISO GARANZIA A CONTE E MINISTRI, ATTO DOVUTO DOPO DENUNCE'

"Il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto una notifica riguardante un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989 da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma". Lo rende noto palazzo Chigi. "L'avviso riguarda la trasmissione al Collegio di cui all'art. 7 della citata legge cost. n. 1/1989 degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d'Italia", prosegue la presidenza del Consiglio. "La trasmissione da parte della Procura al Collegio, in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l'Ufficio della Procura ''ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare. Il Presidente del Consiglio e i Ministri si dichiarano sin d'ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l'iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione", conclude palazzo Chigi.

DAL COVID AL LOCKDOWN E... LE PAROLE DEL PREMIER GIUSEPPE CONTE INTERVISTATO DAL DIRETTORE DI AFFARITALIANI.IT, ANGELO MARIA PERRINO, A LA PIAZZA

Coronavirus, Conte: Io detto falso a pm? Sonora sciocchezza - "Su alcuni giornali si sta dicendo che ho detto il falso ai pm" di Bergamo, ma "è una sonora sciocchezza", aveva spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ospite domenica 9 agosto a 'La Piazza', l'evento organizzato dal quotidiano online Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi.

Lockdown? Messo in sicurezza Paese, orgoglioso di decisione - "Abbiamo messo in sicurezza il Paese, sono orgoglioso di averlo fatto", le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ospite de 'La Piazza', l'evento organizzato dal quotidiano online Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, a proposito della scelta di adoperare il lockdown per tutta l'Italia.

Coronavirus, Conte: Autopsie non erano vietate, ordinanza min.Salute - "Non è esatto dire che fossero vietate le autopsie. Lei si riferisce a un'ordinanza del ministero della Salute", le parole del premier Giuseppe Conte intervistato dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a La Piazza.

Coronavirus, Conte: Dpcm quando erano necessari, con grande responsabilità - "Il dialogo tra il governo centrale e i governi locali è stata la chiave del modello italiano", aveva spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ospite de 'La Piazza', l'evento organizzato dal quotidiano online Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. "I Dpcm? Non mi sono mai divertito. Lo abbiamo adottati quando erano necessari, con grande responsabilità. Ogni volta che abbiamo dovuto affrontare un decreto abbiamo svolto un grande lavoro".

Coronavirus, Conte: Su Protezione civile giudizi ingenerosi, è chiave modello - Sulla Protezione civile ci sono "giudizi ingenerosi. La chiave del modello italiano è stata ancora una volta la Protezione civile: su mascherine, terapie intensive e subintensive. Le ha reperite ovunque e oggi siamo produttori. Come sempre di eccellenza", aveva spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ospite de 'La Piazza', l'evento organizzato dal quotidiano online Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi.

GIUSEPPE CONTE A LA PIAZZA DI AFFARITALIANI.IT. IL VIDEO