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Santanchè accusata di saltare la fila al pronto soccorso. Dopo l'Asl, lei nega

Di Redazione Cronache

La stessa Asl ha diramato un comunicato per spiegare come si sia trattato di un equivoco. "Abbiamo attivato solo il corridoio privacy"

La stessa Asl, in effetti, già nella giornata di ieri si era affrettata a mandare in giro un comunicato per spiegare l'accaduto: "Martedì sera intorno alle 21.30 è arrivato un importante personaggio pubblico che accompagnava un proprio congiunto. Ai personaggi popolari, analogamente a quanto avviene per ogni altro utente, si assegna un codice di priorità" per essere visitati dai medici "che viene rispettato, così come abbiamo avuto conferma sia avvenuto ieri sera, con attesa in linea con quella degli altri pazienti".

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 "Però - specifica la Asl - può venire attivato un 'corridoio di tutela della privacy' soprattutto se richiesto dalle forze d'ordine per evitare, come in questo caso, ogni problematica" di ordine pubblico ed è forse qui che si è generato l'equivoco rimbalzato sui social web per un presunto favoritismo nei tempi della visita medica per la persona che veniva accompagnata dal ministro del Turismo. L'utente che segnalato la circostanza sui social aveva descritto l'arrivo del ministro con la scorta dei carabinieri ipotizzando che avesse saltato la fila con decine di pazienti in coda.