Cronache

Scuola, c'è un nuovo problema. Un prof su tre non vuole fare il test Covid

Tra i testati sono emerse anche diverse positività. Isolamento e quarantena per i contagiati

Scuola, c'è un nuovo problema. Un prof su tre non vuole fare il test Covid

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia e a venti giorni dalle riaperture delle scuole a preoccupare adesso sono i professori. I medici di famiglia lanciano l'allarme: "uno su tre non vuole fare il test". Una prima ricognizione della Fimmg (il più grosso sindacato dei medici di medicina generale) - si legge su Repubblica - indica un dato allarmante su 500 iscritti che hanno deciso di chiamare i propri assistiti anche se non previsto, perché sono gli insegnanti a doversi fare avanti, in media su dieci solo in tre hanno detto sì.

"Questo disinteresse verso i test è un dato significativo, ma siamo in periodo di ferie, mi aspetto l’assalto dei nostri studi da lunedì prossimo, sarà un bel problema" osserva il segretario Fimmg Silvestro Scotti che intanto denuncia la mancanza di kit per i test e di dispositivi di protezione per i medici. "Stiamo riscontrando difficoltà ad avere informazioni su dove ritirarli, il materiale di protezione è insufficiente ». Il commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri assicura: i due milioni di kit necessari sono stati consegnati a tutte le Regioni, o alle Asl da queste indicate, il 10 agosto.

Chi è già partito con alte adesioni - spiega Repubblica - ha già i primi esiti. I 1.334 test sierologi effettuati in Umbria in due giorni hanno portato a trovare venti persone positive, ora in isolamento in attesa del tampone. Così per sei casi nel Trevigiano, mentre a Bergamo si parla del 12% di positivi sui primi test effettuati (solo lunedì 106 in città, 330 in zona ovest).