Cronache

Shopping di imprese al contrario. Croci compra la francese Canifrance

L’operazione, che si inserisce nel processo di internazionalizzazione iniziato in Germania e Cina, apre le porte del mercato transalpino

Il Gruppo Croci, azienda italiana specializzata nel settore degli animali domestici e leader negli accessori per cani, dopo aver chiuso il 2020 con un fatturato di 36 milionidi euro, annuncia l’acquisto della società francese Canifrance. E insomma uno shopping di imprese con, questa volta, l'Italia che compra in Francia.

L’operazione rappresenta un’ulteriore tappa del processo di internazionalizzazione del Gruppo, iniziato nel 2010 con l’acquisto della tedesca Amtra e proseguito nel 2019 con l’apertura di una filiale in Cina. Grazie all’acquisizione di Canifrance e alla crescita delle vendite a livello mondiale, quest’anno il gruppo varesino prevede di aumentare il giro d’affari a 48 milioni di euro (+33%).

Fondata nel 1946, Canifrance è una storica azienda transalpina del settore animali domestici specializzata nella produzione di collari e guinzagli di alta qualità per cani e gatti, con un marchiomolto noto (Bobby) e una presenza capillare e consolidata sul mercato francese. Con un catalogo di circa 4.500 prodotti – così suddiviso: 40% collari, guinzagli e pettorine; 25% abbigliamento per cani; 20% cucce e cuscini; 10% borse da trasporto; 5% giochi e altro - Canifrance realizza un fatturato annuo di circa 5 milioni di euro tramite la vendita di oltre 600mila articoli. Oltre che in patria, vanta anche una presenza nei negozi specializzati e nelle boutique per cani e gatti in Europa, a Hong Kong e negli Emirati Arabi. “L’operazione Canifrance ha un duplice valore strategico. - spiega Dario Croci, fondatore del Gruppo Croci - Da un lato, grazie alla nostra esperienza nel settore, potremo rafforzare la presenza e le vendite del marchio francese sui suoi tradizionali mercati di sbocco. Dall’altro, potremo usare la rete di distribuzione della società transalpina per promuovere e commercializzare i prodotti Croci in Francia”.