Cronache
Silvia Romano, Iniziato il processo di beatificazione prima ancora dell’arrivo
E Roberto Saviano ’sputa’ addosso a chi non la pensa come lui.
"Lo poteva fare benissimo sotto casa alla Caritas" è il nuovo terrificante nazionalismo dell'aiuto.È quello che lei ha fatto. Perché quel posto dove è pericoloso andare, rimane semplicemente in balia del pericolo e genererà persone pericolose. Chi, ancor prima di comprendere, già parla di soldi sborsati, di "se l'è cercata", non merita interlocuzione: su tutto questo io sputo, e mi aggrappo al sorriso di Silvia, al suo coraggio, al coraggio e alla determinazione di chi l'ha salvata’ è una parte del bel pezzo di Roberto Saviano su Repubblica che dà ufficialmente inizio alla beatificazione di Silvia Romano. Ancora prima del suo arrivo in Italia.
E senza se e senza ma il bravo scrittore napoletano sceglie da che parte stare e simbolicamente ‘sputa’ addosso a tutti quelli che non la pensano proprio esattamente come lui, e ce ne sono tanti.
Lasciando perdere quella parte di idioti, pochi per la verità, che secondo Saviano avrebbero detto ‘le sta bene, se l’è cercata’ che non meritano (quelli si) nemmeno risposta vi è però un’altra parte del Paese che ha un’idea leggermente diversa da quella di Saviano. Una parte di gente assolutamente normale che non merita di prendersi tutto il disprezzo dello scrittore ‘senza macchia e senza paura’.
E questa gente normale si chiede perché una brava ragazza come Silvia decida di fregarsene degli allarmi della Farnesina che da tempo, avvisa tutti, ladri, evasori, camorristi ma pure tanti studenti e volontari a non andare in molti Paesi in testa ai quali ci mette il Kenia. Nel Paese infatti permane elevata la minaccia terroristica di matrice islamica. E sempre la Farnesina ricorda che in Kenya sono attive formazioni terroristiche che pongono seri rischi alla sicurezza, in particolare nell’area di Mombasa, lungo la fascia costiera e le Contee di Mandera, Garissa, Wajir, Lamu e Tana River.
Non lo dice il sito ‘turisti per caso’ ma il nostro Ministero degli Esteri. Detto cio’ si possono comprendere i sogni di solidarietà di una giovane di 23 anni ,ma qualcosa si puo’ dire all’Organizzazione che in quel posto l’ha mandata e ai genitori di Silvia che forse non hanno fatto abbastanza per dissuaderla?
Oppure anche queste osservazioni sono a rischio di ‘sputo’ da parte di Saviano?
"Lo poteva fare benissimo sotto casa alla Caritas" è il nuovo terrificante nazionalismo dell'aiuto’.E’ un’altra delle accuse a rischio ‘sputo’ del grande scrittore.
Perchè cosa ci sarebbe di male nell’aiutare bambini nel nostro Paese?
Negli orfanotrofi italiani si stima, infatti, siano ospitati circa 35 mila minori. Un numero, tuttavia, in continua espansione dato che, secondo le associazioni di categoria, si aggiungono ogni anno qualcosa come 400 neonati che, al momento della nascita, vengono puntualmente abbandonati.
Un sistema delle adozioni che fa acqua da tutte le parti lascia tanti bambini in balia del nulla e molte famiglie che sognerebbero di adottare un bambino strangolate dalla burocrazia italiota.
Bene anche questo concetto è a rischio ‘sputo’ da Roberto Saviano.
Senza nulla togliere alla sensibilità di una ragazza come Silvia Romano e alla sua apprezzabilissima voglia di fare del bene non è necessario iniziare il suo processo di beatificazione ancora prima che abbia toccato il suolo italico.
E poi credo che molti italiani che non la pensano nello stesso modo ma che altrettanto amano la solidarietà non meritino di essere ‘sputati’ perchè non avrebbero permesso alle proprie figlie di essere mandate da un Organizzazione umanitaria in un Paese come è il Kenia di oggi.
E un modesto consiglia a Silvia. Appena finita la pandemia vedrà quanta gente in povertà ci sarà da aiutare in Italia . Il lavoro certo non le mancherà perchè aldilà degli applausi dai balconi ci sono i mutui e gli affitti da pagare. E molta gente che, non la pensa come Saviano, ha il problema di mettere insieme il pranzo con la cena.
E poi un consiglio al bravo scrittore, lasci perdere gli sputi, mai come adesso, insieme agli starnuti, sono pericolosi.