Cronache

Sparò e uccise il ladro, è salvo.Riforma Salvini applicata,"legittima difesa"

Fredy Pacini, non andrà a processo. Non è più punibile il 61enne, dopo la riforma della legge voluta dalla Lega di Salvini

Sparò e uccise il ladro, è salvo.Riforma Salvini applicata,"legittima difesa"

Fredy Pacini non sarà processato. Il gip ha deciso di archiviare uno dei casi più discussi in Italia di cronaca, rigurdante un uomo 61enne, che nel novembre 2018, in seguito ad una rapina subita nel suo negozio sparò e uccise un ladro. E' stato prosciolto - si legge sul Corriere della Sera - dalle accuse di omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa. Anche la Procura, diretta da Roberto Rossi, aveva chiesto per due volte l’archiviazione. Ma a convincere il giudice, dopo un supplemento di indagini, più che il comportamento dell’indagato stavolta è stata l’applicazione della riforma Salvini sulla legittima difesa. Nell’ordinanza di archiviazione il gip precisa il motivo della sua decisione di archiviare il caso

"Pacini - si legge nell'ordinanza - agì sicuramente in modo avventato e precipitoso, eccedendo colposamente i limiti della legittima difesa putativa» perché sparò in direzione del bandito (che non aveva con sé armi da fuoco) cinque colpi in rapida successione invece di esploderli in aria. Dunque il magistrato ritiene fondata la «sussistenza del delitto di eccesso colposo". La nuova normativa - prosegue il Corriere - prevede infatti che la punibilità in questi casi sia esclusa per chi, per salvaguardare la propria incolumità, "agisce in stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo in atto". Ho sparato, e questa cosa me la porterò dietro per sempre, - spiega Pacini dopo l'archiviazione del suo caso - ma la pistola oggi non la prenderei mai più e quella che avevo, che è stata sequestrata, non la voglio più vedere".