Terrorismo, turisti sotto attacco in Egitto
Attacco a un paradiso delle vacanze in Egitto, sul Mar Rosso. Almeno due uomini armati - tre secondo alcune fonti - hanno provato ad assaltare l'hotel Bella Vista a Hurghada. Gli attentatori sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza. Il ministero dell'Interno ha reso noto che tre turisti, due austriaci e un danese, sono stati feriti lievemente con armi da taglio e sono stati ricoverati in ospedale. Ancora confuse le notizie sulla sorte degli assalitori. Per alcuni mezzi di informazione locali sono stati tutti uccisi, mentre la polizia riferisce che uno - Mohamed Hassan Mahfouz, 21 anni - è stato ucciso e un altro è rimasto ferito in modo grave. Per il ministro del Turismo Hisham Zazou, non si è trattato di un attacco terroristico ma di un tentativo di rapina.
Non è chiaro neppure come fossero armati. Da alcune ricostruzioni emerge che avevano soltanto coltelli e una pistola giocattolo, da altre che portavano anche armi da fuoco e secondo Al Arabiya uno indossava una cintura esplosiva. Così come non è chiaro in che modo siano arrivati all'hotel Bella Vista: inizialmente sembrava che fossero giunti via mare, poi il ministero dell'Interno ha fatto sapere che erano passati dal ristorante della struttura turistica che dà sulla strada.
Alcuni testimoni hanno raccontato che gli assalitori urlavano "Allahu akbar" ("Allah è grande") e portavano la bandiera nera dello Stato islamico.
L'unità di crisi della Farnesina è in contatto con l'ambasciata italiana al Cairo per verificare l'eventuale presenza di connazionali.
Proprio oggi era arrivata la rivendicazione dell'Is per l'attacco di ieri a un bus turistico israeliano al Cairo. Lo scorso 31 ottobre un aereo passeggeri russo decollato da poco da Sharm el Sheikh si schiantò nel Sinai per l'esplosione di una bomba e tutte le 224 persone a bordo persero la vita.
Da quando l'esercito ha destituito il presidente eletto Mohamed Morsi nel luglio 2013, l'Egitto è in preda a numerosi attentati jihadisti. L'attacco di Hurghada potrebbe rappresentare un nuovo duro colpo per il turismo, settore che è stato per anni uno dei pilastri dell'economia egiziana ma che ha patito i recenti attacchi dello Stato islamico.