Cronache

Uomo palpeggiato, ha ragione Vannacci: siamo in "un mondo al contrario"

Di Giuseppe Vatinno

Il comandante dei vigili di Venezia è stato palpeggiato cinque volte sul sedere alla festa di Armani mentre parlava col sindaco Brugnaro: il caso

Ha ragione veramente Vannacci che ormai il mondo va alla rovescia. Il comandante, qualora non avesse gradito le attenzioni, doveva reagire bloccando tosto e lesto il molestatore e fermarlo per altri motivi, magari poteva dire che stava cercando di rubargli il portafoglio (siamo sicuri che non sia così?) vista la calca e la zona delicata attenzionata ma non certo spiattellare tutto su Facebook. Oppure gli avrebbe potuto appioppare un sano ceffone.

Giustizia sarebbe stata fatta ma lui non sarebbe finito al centro di battute, memi ed irrisioni cosmiche insieme all’immagine della città di Venezia e dell’Italia. Lo scrittore Fulvio Abbate ha postato: “Finalmente un capolavoro neorealista”. Altri, meno rispettosi, l’hanno chiamato “bocconcino” su Twitter e qualcuno ha proposto di metterlo in un calendario sexy di deretani maschili. Un altro ha lanciato l’idea che il toccatore sia stata invece la badante per vedere se era asciutto.

Ormai ogni giorno se ne sente una nuova, ma questa è troppo clamorosa e restituisce l’immagine di un mondo a scatafascio in cui neppure un uomo grande e grosso, che ricorda stranamente il protagonista della serie di fumetti “I Griffin”, è al sicuro dalla classica tastata di deretano. Se non si riesce a difendere lui che rappresenta il Potere cosa può fare un comune cittadino o peggio ancora una comune cittadina palpeggiata?