Cronache
Vannacci presenta il libro da Vespa. Rivolta social: commenti cancellati
Utenti contro la masseria del conduttore Rai che ospiterà l'evento
Vannacci presenta il libro da Vespa, rivolta social
La fine della campagna elettorale e l’elezione in Europa non fermano le polemiche intorno a Roberto Vannacci, l’ex generale dell’Esercito candidato con la Lega e diventato eurodeputato. Dopo l’annuncio che il prossimo 9 luglio Vannacci presenterà il libro “Il coraggio vince” nella masseria di Bruno Vespa, Li Reni, a Manduria, in provincia di Taranto, i moderatori della pagina social della struttura sono stati costretti a cancellare i commenti.
Molte, infatti, le proteste degli abitanti. Non è la prima volta: sono già due le presentazioni di Vannacci annullate in Puglia. “A fronte di alcuni commenti d’odio ricevuti, ricordiamo ai nostri utenti che questa pagina social appartiene a una struttura ricettiva e non a una singola persona. Pertanto, nel rispetto di tutti coloro che lavorano ogni giorno con passione e impegno in questo luogo, i commenti ritenuti offensivi verranno subito eliminati, continuando invece a ospitare giudizi (positivi e non) riguardanti la struttura, che le consentano di crescere e migliorare”, è il commento pubblicato dalla pagina della masseria. Angela Tardio risponde: “Voi avete ragione e io mi scuso, ma come mai ospitate solo queste persone che buona parte del paese non stima?”.
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Dani Dippi replica all’utente contrario all’ospitata di Vannacci: “Angela Tardio mi perdoni, ma è così difficile comprendere che siano figure di costume che, a prescindere dalle proprie idee, smuovono dibattito e confronto? Cosa dovrebbe fare un giornalista, chiamare solo i ben pensanti o quelli che secondo noi sarebbero tali? Il disaccordo è l’anima del giornalismo e del confronto civile. Vuole esprimere dissenso verso Sgarbi o Vannacci? ha l’occasione di aderire all’evento e dire quello che pensa. Sarà in grado di farlo? Questa è la vera domanda. In questo post tutto si legge fuorché disaccordo e confronto civile. Si leggono solo numerose persone maleducate ed irrispettose che nascoste dietro la tranquillità di un telefono scrivono frasi vergognose piene di allusioni ignobili. Le stesse persone che dal vivo si proclamerebbero fan degli stessi che criticano. Tra l’altro provo profonda tristezza perchè buona parte di costoro sono persone di una certa età che avrebbero dovuto ampiamente comprendere il valore del rispetto e del buon senso. Ahimè, invece, leggo tutto il contrario. La frustrazione spesso muove le persone ad aprire bocca più della condivisione di idee e buoni propositi”.
Mouhamed Giampaolo Di Gregorio ci va giù pesante: “Via i fascisti”. Dario Durante commenta: “Il peggio della politica italiana. Anzi non siamo più a livello politico ma di persone sotto indagini”. Mario Andreoli se la prende con il padrone di casa: “Il solito Vespa asservito a chi è al potere. Un uomo per tutte le stagioni peggio delle banderuole politiche. Facesse il nonno e non rompesse più con le sue stupide trasmissioni e i suoi libri pieni di NIENTE!!!!”.