Cronache
Vatileaks, tutti i cardinali con attico. Affitti low cost anche per i vip
Tra le notizie che colpiscono di più all'ìinterno del libro di Gianluigi Nuzzi "Via Crucis" c'è l'elenco dei mega appartamenti in uso ai cardinali. Eccoli tutti:
- Velasio de Paolis: 445 metri quadrati;
- Sergio Sebastini 424 mq;
- Raymond Leo Burke 417 mq;
- Franc Rode' 409 mq;
- Zenon Grocholewski con 405 mq.
Sugli immobili vaticani Fittipaldi ricorda invece lo scandalo degli affitti di Propaganda fide, riportando nomi e cifre pagate oggi dai vip che vi abitano. "Se il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa - scrive il cronista de L'Espresso - paga 10mila euro al mese per duecento metri quadrati a piazza di Spagna (a chi sostiene si tratti di una cifra bassa per uno degli attici piu' belli del mondo, il giornalista replica che ha investito mezzo milione di tasca sua per la ristrutturazione) sono o sono stati inquilini di Propaganda Cesara Buonamici del Tg5, lo stilista Valentino (che ha affittato un intero palazzo a piazza Mignanelli per i suoi uffici), il vicedirettore della Rai ed ex sottosegretario leghista del primo governo Berlusconi Antonio Marano, il giornalista Augusto Minzolini, alcuni dirigenti dei servizi segreti, l'ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi, il boiardo di Stato Andrea Monorchio, l'ex presidente dell'Enac Vito Riggio".
Alla fine in vaticano l'unico a vivere in 50 mq è Papa Francesco, che ha voluto rimanere a Casa Santa Mata. Per molti altri cardinali invece la scelta cade su vere e proprie regge che dimostrano come la vicenda del discusso attico del cardinal Tarcisio bertone, 700 mq con vista sul Vaticano, non sia affatto un'eccezione. Il libro "Avarizia" del giornalista Emiliano Fittipaldi ha ricostruito che la ristrutturazione dell'alloggio di Bertone, avviata dopo che l'ex segretario di Stato è decaduto dal suo incarico, è costata 200mila euro ed è stata pagata dalla Fondazione Bambino Gesù: una versione confermata da Giuseppe Profiti che è stato presidente della fondazione fino allo scorso gennaio. Bertone ha invece dichiarato a Fittipaldi di aver pagato i lavori di tasca propria