Cronache

Venezia divorata: in estate più posti letto per i turisti che per i residenti

di M. Alessandra Filippi

La città di Venezia sempre più "mangiata" da trolley, selfie e schiamazzi: l'overtourism è un cancro che si nutre di mattoni, divora spazi e centri urbani

Massimo Brunzin, portavoce del Gruppo Insieme che riunisce le 35 remiere della Laguna di Venezia, ha evidenziato la sempre più drammatica situazione del moto ondoso, fenomeno che sta anche distruggendo la città erodendone le fondamenta. “Bisogna definire regole certe sulla navigazione. Ormai dobbiamo vogare sotto scorta perché farlo singolarmente è diventato pericoloso”. L'ultimo incidente, che solo per miracolo non è sfociato in tragedia, risale all'8 febbraio scorso, quando due vogatrici sono state travolte da un motoscafo e la loro barca è affondata. “È necessario limitare l'uso selvaggio della laguna da parte delle categorie che la occupano. Esiste un sistema di monitoraggio di velocità nei canali ma non è mai stato omologato e collegato a un sistema sanzionatorio”.