Cronache

Vernaccia di San Gimignano, la vendemmia inizia con i migliori auspici

ANDREA CIANFERONI

Per Irina Guicciardini Strozzi la vendemmia 2019 si preannuncia buona, fattore determinante per l'equilibrio di mercato

In un settore come quello del vino, molto dipendente dai fattori climatici, e dalle fluttuazioni del mercato, soprattutto quello estero, dove l’export fa la parte del leone, la vendemmia rappresenta il momento più delicato, dal quale si capisce quale sarà l’andamento dell’annata. In un momento in cui alcune denominazioni hanno subito flessioni più o meno significative, la Vernaccia di San Gimignano si prepara ad una buona annata.  La raccolta 2019 inizierà nella seconda decade di settembre. “Le aspettative sono tante - dichiara la presidente del Consorzio, Irina Guicciardini Strozzi – la vendemmia 2019 si preannuncia molto buona sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo, fattore determinante per mantenere l'equilibrio di mercato, stabile per la Vernaccia di San Gimignano nel corso degli ultimi mesi, mentre le altre denominazioni hanno subito flessioni più o meno significative. E' la mia prima vendemmia da Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, sarebbe per me davvero bellissimo se potessimo registrarla come ottima: le premesse ci sono, a metà settembre inizieremo la raccolta delle uve, poi ci attendono i mesi di lavoro in cantina. A febbraio, in occasione dell'Anteprima 2020, scopriremo se le attese per l'annata saranno state mantenute...io sono ottimista”. La quantità delle uve è nella media, di poco maggiore rispetto al 2018, tanto che si stima una produzione di vino superiore di circa il 5%, in linea con il resto della regione Toscana. Un' annata nella norma quindi caratterizzata da un inverno asciutto e da una tarda primavera molto piovosa. La fase vegetativa è iniziata in anticipo grazie alle alte temperature di inizio primavera, ma è stata rallentata dal clima decisamente fresco del mese di maggio. Questo andamento sta portando le uve a maturare con circa una settimana di ritardo rispetto al 2018. Guardando in dettaglio l'andamento climatico, a San Gimignano l'inverno 2018-2019 è stato caratterizzato da temperature abbastanza basse anche se nella media, e dalla scarsità di piogge, più frequenti nel mese di Gennaio, quando si sono avute anche alcune nevicate. Il mese di Marzo si è presentato subito decisamente primaverile, con temperature piuttosto elevate e poche piogge, tanto che la cacciata dei germogli nelle vigne è iniziata in anticipo, verso la fine del mese. Ma già nel mese di Aprile l'anticipo vegetativo riceve il primo rallentamento da un clima piuttosto fresco, nella prima decade si sono registrate ben due notti a soli 2°. Maggio ha messo fine al lungo periodo di siccità. Il mese è iniziato con molte piogge, che hanno riequilibrato le risorse idriche dei terreni, e con temperature basse ben al di sotto della media, che hanno caratterizzato le prime due decadi del mese. Questa situazione ha portato ad un blocco vegetativo che ha rallentato lo sviluppo delle viti iniziato in anticipo, portandolo prima nella media e poi in leggero ritardo, tanto che la fioritura è iniziata solo i primi giorni di giugno ed è durata circa una settimana. Grazie al tempo stabile, all'assenza di piogge e alle temperature piuttosto elevate l'allegagione si è svolta molto bene nella seconda metà di giugno. Il mese di luglio è stato caratterizzato da un clima molto caldo frequentemente interrotto da fenomeni temporaleschi che riportavano le temperature nella norma, in particolare i due temporali del 13 e del 17 luglio che l'hanno abbassata di ben 8°C. Da quel momento il mese è proseguito con temperature nella media, buona ventilazione e accentuata escursione termica tra giorno e notte, condizione ottima per la maturazione delle uve. Intensi temporali e repentini abbassamenti di temperature si sono registrati anche il 27 ed il 28 del mese, con lievi episodi di grandine localizzati nella parte nord del territorio, ma senza grosse conseguenze. Già a fine di luglio si registra un ritardo di maturazione di circa una settimana rispetto al 2018. Agosto è stato caratterizzato da temperature nella media per i primi dieci giorni, che però poi sono salite con punte fino a 37°C, con una umidità relativa media compresa tra il 70 e l’80%: in poche parole, caldo afoso. L'ultima settimana del mese si è molto rinfrescato grazie a frequenti temporali. L'escursione termica si è accentuata a tutto vantaggio delle uve quasi al termine della maturazione. Il mese di Settembre è iniziato con lo stesso clima degli ultimi giorni di agosto, ancora qualche giorno e le uve Vernaccia di San Gimignano saranno pronte per essere colte, mentre la vendemmia delle specie più precoci è già iniziata.