"Basta sentirsi soli". Il racconto (e il video) di Pierantozzi per "Le cose cambiano" (progetto contro omofobia e bullismo) - Affaritaliani.it

Culture

"Basta sentirsi soli". Il racconto (e il video) di Pierantozzi per "Le cose cambiano" (progetto contro omofobia e bullismo)

 

Un portale di video contro bullismo e omofobia: www.lecosecambiano.org

 

 

IN GIRO PER L'ITALIA/ LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO "LE COSE CAMBIANO":

Padova 9 ottobre ore 09.00 Centro Culturale Altinate - San Gaetano - Agorà  (incontro per le scuole)


Padova 9 ottobre ore 17.30 Feltrinelli di via San Francesco 7 (incontro aperto al pubblico)


Mestre 10 ottobre ore 11.00 Centro Culturale Candiani - in collaborazione con il Comune di Mestre (incontro per le scuole)


Napoli 21 ottobre ore 11.00 Feltrinelli di via S. Caterina a Chiaia, 23 (incontro per le scuole)


Roma 22 ottobre ore 11.00 Feltrinelli Galleria Alberto Sordi (incontro per le scuole)


Bologna 27 ottobre ore 18.00 Libreria Coop - Festival Gender Bender (incontro aperto al pubblico)


Bologna 28 ottobre ore 11.00 Feltrinelli di Piazza Ravegnana 1 (incontro per le scuole)


Firenze 29 ottobre ore 11 Feltrinelli di via Dei Cerretani 30/32 (incontro per le scuole)


Milano 5 novembre ore 10.00 Feltrinelli di Piazza Piemonte (incontro per le scuole)


Milano Bookcity 23 novembre ore 17.00 Fondazione Portaluppi (incontro aperto al pubblico)

 

 

LECOSECAMBIANO

Negli Usa "It Gets Better Project" è stato un "caso viral", tanto da conquistare il presidente Obama. Il progetto, nato dopo alcuni suicidi di ragazzi omosessuali vittime delle prese in giro dei loro coetanei, è poi arrivato in Italia con Isbn edizioni, con un portale di video contro bullismo e omofobia: www.lecosecambiano.org

Ora "Le cose cambiano" (qui tutti i dettagli). è diventato un libro (sottotitolo "Storie di coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita", cura di Dan Savage e Terry Miller - edizione italiana a cura di Linda Fava). Tra gli interventi, quelli di Aldo Busi, Walter Siti e di Alcide Pierantozzi (che riportiamo qui di seguito)...

 

ECCO UN ESTRATTO DAL TESTO DI PIERANTOZZI TRATTO DAL VOLUME LE COSE CAMBIANO:

AlcidePierantozzi

 

 Tutto merito di Luca Argentero

"Fra i quindici e i diciott’anni sono stato un po’ pazzo. Disturbo ossessivo-compulsivo a parte, avevo qualcosa in comune col Johnny Depp di Paura e Delirio a Las Vegas, giusto quella che il dottor Spinozzi, all’epoca considerato l’indiscussa eminenza nell’élite degli psicologi d’Abruzzo, definì – parole sue – «una banalissima parassitosi allucinatoria». Be’, non che vedessi (o percepissi) i pipistrelli come John, io vedevo le ragnatele. Me le sentivo in piena faccia, come dopo che si è passati per i più segreti anditi di una casa abbandonata. Succedeva quattro, cinque volte al giorno, mica di più. A scuola i soliti imbecilli non si astennero dal denigrare gli esiti di questa disgrazia, e bollarono i miei grattamenti come «i tirabarba», per subito specificare: «i tirabarba della femminuccia». 
In realtà già dal primo anno avevano iniziato a menarmela con la storia del frocetto, forse perché preferivo la compagnia delle ragazze ai tornei di pallone, perché avevo i capelli lunghi o perché ero mingherlino. Può darsi che fosse perché non mi appartavo a pomiciare con le tedesche in vacanza. Vattelappesca. A ogni buon conto, non so neppure se mi ferisse di più l’essere stato smascherato nel mio sgradevole rituale – cui mi dedicavo di nascosto – o il fatto che ci si riferisse, sempre ammesso che ne avessi già una, alla mia sessualità. Agli altri stava molto a cuore, la mia sessualità, a me un po’ meno, a dire il vero. In fondo l’eventualità ch’io fossi finocchio, considerato il rigoglioso parterre dei miei disturbi, è stato un problema trascurabile..."

 

IL VIDEO REALIZZATO DA PIERANTOZZI PER LE COSE CAMBIANO: