Culture
Arte, la baraccopoli di Dharavi a Mumbai diventa capitale dell'arte
Il quartiere Dharavi a Mumbai, una delle più grandi baraccopoli in India, sarà per due anni "capitale dell'arte". Saranno riunite proprio lì, tra le case fatiscenti, le opere di più di 400 residenti di Dharavi per una Biennale che si propone di promuovere la salute pubblica attraverso la creatività.
Casa per più di 750.000 persone, Dharavi è situato nel cuore del distretto finanziario di Mumbai, ed è noto sia per le sue condizioni svantaggiate, che per la sua fiorente industria. Organizzato dalla Società di Nutrizione Istruzione e Azione per la sanità (SNEHA), la biennale arriva due anni dopo il successo della loro mostra d'arte, "Dekha Undekha" ("Visto Unseen"), che ha utilizzato l'arte come un mezzo per prendere in considerazione le idee di servizi igienico-sanitari e di salute materna.
Il festival mostrerà opere realizzate con materiali riciclati dai residenti (compresi i bambini), piuttosto che artisti professionisti provenienti da tutto il mondo. Distribuiti su tre aree della baraccopoli, i temi spaziano sui terribili problemi di violenza che affliggono quelle zone: dallo stupro di gruppo alla violenza domestica fino alla salute dei bambini.