Biennale dell'Antiquariato, Urs Fischer protagonista della 30ma edizione
L’artista svizzero Urs Fischer dialoga con la Biennale dell’Antiquariato di Firenze con un progetto di arte contemporanea in Piazza della Signoria
di Andrea Cianferoni
Con oltre 3.000 opere esposte e le 80 gallerie, tra italiane e straniere, Palazzo Corsini sull’omonimo Lungarno di Firenze si appresta ad accogliere, con il nuovo allestimento dell’architetto e scenografo veneziano Matteo Corvino, la 30ma edizione della Biennale dell’Antiquariato (23 settembre – 1 ottobre) la più importante manifestazione dedicata all’arte antica in Italia. Arte antica che, dopo il felice connubio di due anni fa con Jeff Koons, dialogherà con l’arte contemporanea dell’artista svizzero Urs Fischer. Un dialogo che vivrà un momento speciale con la presenza di Fisher in piazza della Signoria, con un progetto ideato da Sergio Risaliti, che incita ogni volta un grande artista contemporaneo a confrontarsi con una delle piazze più celebri del mondo. Fisher porterà “Big Clay”, la grande argilla, una scultura d’alluminio di 12 metri che riproduce in dimensioni gigantesche un frammento di quella che per l’artista è la materia prima. La scultura è stata prestata dalla V.A.C. Foundation Collection fondata a Mosca nel 2009 da Leonid Mikhelson, magnate russo proprietario di Novatek, il maggior produttore privato russo di gas, che dovrebbe essere presente all’inaugurazione. Ma, soprattutto, proporrà due statue in cera, trasformate in candele che si consumano lentamente, sul palco antistante Palazzo Vecchio tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello, raffiguranti Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale e Francesco Bonami, il curatore della Mostra, visti dall’artista come due semplici cittadini del mondo che dialogano sull’arte. Fischer non è nuovo a questo tipo di installazioni. Nel 2011, in occasione della 54 Biennale d’Arte di Venezia, fece sciogliere proprio a Firenze in Piazza della Signoria una copia in cera a grandezza naturale del “Ratto delle Sabine” del Giambologna, scultura tardo rinascimentale conservata nella adiacente Loggia dei Lanzi. Ancora una volta, sarà quindi una Biennale aperta alla città, realizzata in stretta sinergia con le principali istituzioni fiorentine, così da offrire ai visitatori un ricco programma di eventi in molti dei luoghi simbolo del centro cittadino, diventando l’occasione per scoprire le bellezze di Firenze sotto una nuova luce. Uno speciale percorso congiunto, permetterà ai visitatori della Biennale dell’Antiquariato di visitare, a prezzo scontato, la mostra a palazzo Strozzi “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna” (21 settembre 2017 - 21 gennaio 2018), dedicata ai grandi maestri del Rinascimento coinvolti nelle imprese dello Studiolo, della Tribuna e delle chiese fiorentine, da Michelangelo, Pontormo, Rosso Fiorentino, Giorgio Vasari sino a scultori come Giambologna e Bartolomeo Ammannati. E lo stesso varrà per i visitatori della mostra di Palazzo Strozzi, che potranno ammirare le opere della 30° Biennale Internazionale dell’Antiquariato ad un prezzo ridotto. Per il suo trentennale la Biennale non si è fatta mancare niente. Neppure il fondatore del Louvre, il conte Charles-Claude de Flahaut de la Billarderie, ovviamente non in carne ed ossa, essendo vissuto alla fine del 700, ma sotto forma di ritratto, presente nello spazio della galleria Caiati, dentro palazzo Corsini. Oppure il ritratto dell'attore teatrale Tibero Fiorilli nel ruolo di Scaramouche del pittore caravaggesco Pietro Paolini nello spazio espositivo della Galerie Michel Descours di Lione. Ancora il favoloso busto del Marchese Carlo Andrea Ignazio Ginori, modellato in porcellana da Gaspare Bruschi per la Manifattura Ginori di Doccia nello stand di Altomani&Sons; un raro olio su rame del pittore cinquecentesco milanese Giovan Paolo Lomazzo raffigurante San Giorgio e il drago nello spazio espositivo di Matteo Lampertico Arte Antica e Moderna; si potranno anche ammirare due gioielli viennesi d’inizio secolo, come la Figura femminile di Gustav Klimt (1907) o la magnifica gouache di Egon Schiele con una figura di donna che si copre il volto (1910), due carte esposte dalla Galleria W&K Wienerroither & Kohlbacher. Ancora figure femminili in Place Pigalle a Parigi, dove Antonio Zandomeneghi mostra un gruppo di eleganti signore raccolto in una fitta conversazione; in Primavera, Cagnaccio di San Pietro sorprende due sorelle assorbite da una lettera (le due opere sono presentate rispettivamente da Bottega Antica di Milano e dalla galleria Antonacci Lapiccirella di Roma). La Galleria Alberto di Castro esporrà un gruppo di importanti disegni inediti realizzati dalla Bottega di Luigi Valadier, preparatori per l’esecuzione di un fregio della campana in bronzo della Basilica di San Pietro, mentre Carlo Orsi proporrà un commesso di pietre dure su ardesia realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze all’inizio del XVII secolo, che rappresenta “Il ritorno dalla fuga in Egitto”, con intarsi in avorio, acero, palissandro ed ambra; Dario Ghio esporrà “Il cammeo con busto dell’amato Luigi XIV” che svela un volto davvero poco noto di colei che non solo lo ha posseduto ma anche finemente cesellato: la Marchesa di Pompadour. La Galleria Lumina proporrà il ritratto di Orazio Piccolomini di Justus Suttermans, appartenuto alla Granduchessa Vittoria della Rovere. La Galleria Berardi punterà su Karl Brullov, principale artista russo dell’Ottocento al servizio di una delle committenze più prestigiose e presente anche in Italia, con il ritratto di Anataloy Demidov a cavallo. Per quanto riguarda gli arredi, Piva & C. esporrà una coppia di divanetti veneziani, laccati con motivi floreali della seconda metà del XVIII secolo, mentre nello stand di Alessandra di Castro si potrà ammirare una coppia di comodini con alzata e inginocchiatoio realizzati a Roma nella metà del XVIII secolo. L’edizione numero 30 della Biennale, per dare una maggiore sicurezza ai compratori, per quasi il 40 % esteri, ha rafforzato vetting committee, la commissione di esperti incaricata di valutare tutte le categorie delle opere esposte: dipinti antichi e moderni, disegni, mobili, sculture, ceramiche, pietre dure. In tale commissione spiccano i nomi di importanti studiosi quali Daniele Benati, Mauro Berti, Silvestra Bietolet, Andrew Butterfield, Enrico Colle, Frederik J. Duparc, David Ekserdjian, Maria Cecilia Fabbri, Carlo Falciani, Giancarlo Gentilini, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Claudio Pizzorusso, Carmen Ravanelli Guidotti, Scott J. Schaefer. La Biennale dell’Antiquariato di Firenze si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Main sponsor: Toscana Aeroporti, AXA ART, Banca Cambiano. Partners: Federalberghi Firenze, Fratelli Piccini, Il Bisonte, Pineider, Porsche e Centro Porsche Firenze, Stefano Ricci, Dr. Vranjes.
XXX Biennale dal 23 Settembre al 1° Ottobre 2017. Tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 20,00. Biglietti € 15,00 Intero, €10,00 Gruppi organizzati (min. 12 persone) con prenotazione, categorie convenzionate (MCL, ARCI, TCI, FAI), i possessori del biglietto della Mostra Il Cinquecento a Firenze, Palazzo Strozzi. Gratuito Bambini di età inferiore ai 6 anni, visitatori con disabilità e accompagnatori, Soci AAI – Possessori VIP card Biennale