Culture

Elisa Fuksas: "In Italia siamo tutti figli di qualcuno, nel bene e nel male"

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Si è appena conclusa l'edizione 2014 di "CampiglioTrepertre - Idee d'alta quota": tre giorni di incontri e dibattiti, curati da Maria Latella, nel suggestivo scenario di Madonna di Campiglio.

IL LIBRO IN USCITA

Come si sopravvive a un fidanzato informatico, a un orrendo cane francese e – soprattutto – a un padre troppo ingombrante? Il 2 aprile Rizzoli pubblicherà "La figlia di", il romanzo d'esordio di Elisa Fuksas. Sullo sfondo la figura del celebre architetto...

In particolare, nella terza giornata, la famiglia Fuksas è stata protagonista: sul palco, Lavinia ed Elisa, figlie del noto architetto. La seconda, che ha scritto un romanzo, “Figlia di" (in uscita il 2 aprile per Rizzoli),  ha conquistato il pubblico con la sua ironia e schiettezza.

fuksas dibattito ape

Guarda il video dell' incontro che ha visto protagonista la famiglia Fuksas, il direttore de il Messaggero Virman Cusenza, Antonella Antonelli (direttrice di Marie Claire), Barbara Poggiali (vice presidente Luiss), e Paolo Braghieri, CEO GE Capital

 

Al termine dell'incontro, il direttore di Angelo Maria Perrino ha video-intervistato  Elisa Fuksas. La regista e scrittrice all'esordio, romana classe '81, laureata in Architettura, ha parlato della scelta del titolo del libro ("Figlia di è chi vive la vita di qualcun altro. Si tratta una sindrome più diffusa di quanto ammettiamo... In Italia siamo tutti figli di qualcuno, nel bene e nel male...") e, a proposito dell'immagine della sua famiglia che emerge dal romanzo, ha spiegato che a prevalere è "il nostro atteggiamento auto-ironico... Direi che ne veniamo fuori bene". La figlia di Fuksas ha tenuto però anche a ribadire che "questo libro non è un'auto-biografia, non è solo la mia storia".

Ma l'architetto Fuksas ha letto il libro della figlia? E che cosa ne pensa? "No, mio padre ha detto che non vuole leggerlo, dice di sapere già cosa aspettarsi. Io amo mio padre, ma nell'amore c'è sempre anche un po' di cattiveria...".

Al di là degli episodi più o meno auto-biografici, in "Figlia di" vengono raccontati dall'interno anche i salotti della sinistra: "In queste cene sono rappresentati tutti i 'tipi' della sinistra italiana, come ad esempio l'artista che vive da noi da 15 anni ma che sa dire solo 'cappuccino'... l'ex ministro ancora legatissimo al potere, o l'attrice che non arriva mai... un mondo che conosco bene e che ho cercato di raccontare con distacco", spiega l'autrice.

Dopo aver scritto e diretto video musicali, documentari e cortometraggi, nel 2012 Elisa Fuksas ha debuttato con "Nina", il suo primo film da regista: "Il mio cognome all'inizio mi ha aiutato, è vero. Se chiamavo qualcuno, quel qualcuno non si negava. Ma poi sono cominciate le difficoltà. Non è sempre facile per chi ha un cognome noto, altrimenti non ci avrei messo tanti anni prima di debuttare da regista...".

A proposito di cinema, "Figli di" potrebbe diventare presto un film? "Perché no", si lascia sfuggire  Elisa. E staremo a vedere se sarà lei a raccontare sul grande schermo la "nuova grande bellezza" della sinistra italiana. Con più auto-ironia, magari...

Rizzoli