Culture
Gentileschi, Calvino e The library at night: tre mostre imperdibili a Genova
Artemisia Gentileschi, Italo Calvino e The library at night: le esposizioni da non perdere
Calvino Cantafavole
La terza e ultima mostra che proponiamo in questo articolo è dedicata a Italo Calvino nell’anno che festeggia il centenario della nascita. Scrittore eclettico che per tutta la vita si confrontò con generi e discipline diverse, Calvino intrecciò proprio grazie a questa sua apertura mentale numerose relazioni con artisti e intellettuali a lui contemporanei: sono proprio loro i protagonisti della mostra Calvino Cantafavole, allestita fino al 7 aprile presso la Loggia degli Abbati di Palazzo Ducale nell’ambito di Genova Capitale Italiana del Libro 2023. In un magico e sorprendente contesto scenografico, che vede come tema principale l’albero ed è stato realizzato dalla Fondazione Luzzati Teatro della Tosse su un’idea di Emanuele Conte e Paolo Bonfiglio, le numerose attività di Italo Calvino riprendono magicamente vita grazie a opere prime, quadri, sculture, istallazioni, video, bozzetti e copioni, tarocchi e materiale di scena.
Si parte dalle memorie d’infanzia, fortemente influenzate dal Corriere dei Piccoli, dai fumetti, dalle fiabe e dalle prime letture, per passare al suo lavoro di consulente per Einaudi in merito alla collana Libri per Ragazzi, per cui recuperò personaggi immortali, tra cui la celebre Viperetta, e migliorò la grafica grazie alle preziose collaborazioni con disegnatori e autori formidabili quali Bruno Munari, Marina Jarre e Toti Scialoja. Ancora, scopriamo opere di Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Domenico Gnoli, Luigi Serafini, Luciano Berio, Giulio Paolini e molti altri. Suggestivo e intrigante il mondo dei tarocchi, a cui Calvino si appassionò intorno agli anni Sessanta e dal quale trasse spunto per alcuni suoi romanzi e racconti; numerosi poi gli incarichi teatrali e televisivi, a cui questa mostra dedica ampio spazio. Non vengono dimenticate neppure la musica e l’opera, oltre ovviamente allo stretto rapporto che lo scrittore ebbe con Genova e la Liguria.
Un ruolo chiave è quello di Emanuele Luzzati, che fu al fianco di Calvino per lungo tempo e condivise con lui passioni, affinità, interessi, oltre al sodalizio professionale. È per questo che la presenza dello scenografo, illustratore e animatore genovese – due volte candidato al Premio Oscar – non si limita soltanto alla mostra di Palazzo Ducale, ma si amplia attraverso l’esposizione presso Casa Luzzati di oltre cento opere originali. Divisa in due sezioni, questa seconda mostra parallela presenta, tra l’altro, l’intera collezione dei materiali del Quartetto Cetra, le copertine dei dischi delle fiabe di Calvino, le illustrazioni originali, le interviste, le scenografie per il teatro, l’opera delle filastrocche.
La rassegna fa parte del progetto Luzzati per Calvino e si inserisce all’interno di un vasto programma di attività collaterali alla mostra Calvino Cantafavole, con incontri, convegni, lezioni-spettacolo, laboratori per bambini e altro ancora. Va ricordata anche la grande esposizione Favoloso Calvino, curata da Mario Barenghi presso le Scuderie del Quirinale a Roma e organizzata con la collaborazione della casa editrice Electa, Regione Liguria, Comune di Genova e Fondazione Palazzo Ducale, aperta fino al 4 febbraio 2024. Calvino Cantafavole è invece a cura di Eloisa Morra e Luca Scarlini, prodotta da Regione Liguria, Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, organizzata dalla casa editrice Electa in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, Teatro della Tosse e Lele Luzzati Foundation. Main sponsor Banca Passadore e media partner Rai Cultura con Rai Radio 3.