Culture
Il futuro dell'economia? Serve utopia... L'I-Perr video reportage
L'EVENTO Al Monte Verità di Ascona, “Utopie e Magnifiche Ossessioni", con un ricco programma di eventi letterari. Co-diretta da Irene Bignardi, Paolo Mauri e Joachim Sartorius, la manifestazione vede la presenza, tra gli altri, di Claudio Magris, Hans Magnus Enzensberger, Peter Sloterdijk, Patrizia Cavalli, Tomas Sedlacek, John N. Gray e Nassim Nicholas Taleb... In programma anche "L'immagine e la parola", spin-off del Festival del film Locarno. Ospite d'onore Aleksandr Sokurov... Irene Bignardi ad Affaritaliani.it: "Il mondo sta perdendo la testa, in tutti i sensi. Ecco perché è così importante riflettere sull'utopia..." - I PARTICOLARI SULLA MANIFESTAZIONE |
Domenica scorsa, nell'ambito della rassegna “Utopie e Magnifiche Ossessioni", al Monte Verità di Ascona si è affrontato anche il tema, attualissimo, del "Futuro dell’Economia". L'occasione è stata una tavola rotonda, moderata da Rolf Dobelli. Protagonisti, Nassim Nicholas Taleb (scrittore e filosofo), John Gray (giornalista e filosofo) e Tomas Sedlácek (economista).
Rolf Dobelli ha spiegato: "Si può giudicare il presente solo o paragonandolo al passato o con qualche immaginario futuro. In questo senso, un’utopia è la perfetta pietra di paragone e un’opportunità per rimodellare attivamente il nostro mondo".
Qualcosa è veramente sbagliato sia nell’economia come sistema che nell’economia come scienza. Una commistione di caos ed avidità che ormai ha ricoperto entrambi i campi.
Nel corso della tavola rotonda, si è cercato di capire come uscire da questo disastro...
Tra le domande a cui si è cercato di dare una risposta: come possiamo essere certi che gli attori economici sono pronti a rischiare il tutto per tutto? Come possiamo smettere di “idolatrare“ l’economia? Come possiamo rendere più forte l’etica di un comportamento civile per evitare una ricaduta nelle barbarie?
