Culture
L’arte di ricevere di Jean Paul Troili in un libro edito da Rizzoli
Parterre delle grandi occasioni a palazzo Colonna a Roma per la presentazione del libro Dimore storiche, nell’arte di Jean Paul Troili (Rizzoli)
Parterre delle grandi occasioni a palazzo Colonna per la presentazione del libro Dimore storiche, nell’arte di Jean Paul Troili (Rizzoli) che svela i segreti dell’arte del ricevere. Non ha dovuto fare molti passi Jean Paul Troili, il più ricercato organizzatore di eventi romani (oggi si potrebbe definire event planner o wedding planner), per presentare il suo libro Dimore storiche, nell’arte di Jean Paul Troili (Rizzoli) con testi di Andrea Criscenti e prefazione del professor Claudio Strinati. Ha semplicemente sceso la scale del suo appartamento all’ultimo piano di palazzo Colonna, dove abita ormai da molti anni, per affacciarsi nella Sala Grande del palazzo principesco romano dove 500 personalità, tra cardinali, principi romani, industriali, direttori di musei e giornalisti, lo attendevano per la presentazione del libro che racconta tutta la sua vita professionale. Una vita iniziata da truccatore delle star del cinema, della moda e dell’aristocrazia italiana ed internazionale che lo hanno introdotto nel mondo fiabesco dei palazzi e ville romane, cosi ricche di storia e capolavori d’arte. Jean Paul Troli ha collaborato con i più grandi fotografi del mondo come Helmut Newton, Bob Krieger, David Bailey, Oliviero Toscani per la realizzazione delle copertine delle più importanti riviste di moda quali Vogue, Harper’s Bazaar, L’Officiel, ecc. Tra la fine degli anni Settanta ed i primi Ottanta, quando l’Italia viveva forse il periodo più buio della sua storia dal Dopoguerra, i tristemente famosi anni di piombo, fu proprio Marta Marzotto, conosciuta a Cortina, a proporre a Jean Paul di organizzare un grande ballo per il debutto in società della figlia Diamante nel castello dei principi Odescalchi a Bracciano, una location che poi Troili utilizzerà varie volte fino al matrimonio di Tom Cruise con Katie Holmes. Un ballo con 1500 ospiti internazionali che ebbe un tale successo da indurre Troili ad abbracciare una nuova professione, quella di organizzatore di eventi di alto profilo nelle più esclusive dimore romane ed italiane. Jean Paul Troili non fa mistero di aver sempre ricercato l’esclusività nella sua vita professionale, tanto da indurlo a dire nella sua carriera più no che si. Una professione, quella dell’event planner come oggi comunemente viene etichettata, che quasi sempre si svolge in ville, castelli e palazzi che racchiudono opere d’arte di immenso valore storico artistico che devono essere preservate e tutelate nel migliore dei modi. Jean Paul Troili, avendo svolto studi in architettura e scenografia, è sempre stato molto attento al giusto equilibrio tra promozione e tutela di tali siti storici. Fondamentale, nell’organizzazione di un evento, è il rapporto di fiducia tra committente ed organizzatore. Per la famiglia dei principi Colonna, Troili ha organizzato i festeggiamenti per i 900 anni del casato, un evento ancora oggi memorabile. Notevoli in questa professione sono, ad esempio, le differenze nell’utilizzo delle scenografie, degli addobbi floreali e nelle luci, a seconda che l’evento si svolga di giorno o di sera. Per agevolare il rapporto tra committente di un evento e creatore, Jean Paul da sempre realizza dei bozzetti in acquarello delle scenografie (nel libro ve ne sono riprodotti moltissimi) dei luoghi in cui si svolgerà la serata: dalla chiesa, al ricevimento, alla torta. Un volta approvati i bozzetti, le scenografie vengono realizzate da sapienti mani artigiane. Cosi come la mise en place ed i decori floreali per la chiesa o più in generale il luogo della cerimonia. Tra i matrimoni di successo curati da Troili possiamo ricordare quello del principe Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Coureau a Roma, John Elkann e Lavinia Borromeo sull’Isola Bella sul lago Maggiore ma soprattutto quello più celebre, tra Tom Cruise e Katie Holmes al castello Odescalchi di Bracciano. Per tale matrimonio Jean Paul inviò i bozzetti via mail a Katie Holmes, che poi si affidò completamente all’estro creativo dello scenografo romano. Fu un tale successo che Tom Cruise ringraziò Troili dicendogli che era stato il più bel film della sua vita con un solo ciak. Proprio per questo Jean Paul paragona un matrimonio ad un set cinematografico. Con la differenza che un film è una storia inventata, mentre il matrimonio è una storia vera che non si può ripetere, per cui le cose devono essere fatte bene con criterio e precisione, senza lasciare niente all’improvvisazione. Alla presentazione romana a palazzo Colonna in piazza SS. Apostoli, erano presenti tra i 500 ospiti, il padrone di casa principe Prospero Colonna, il cardinale Giovanni Battista Re, Roberto Dagostino con la moglie Anna Federici, Anna Coliva, Moroello Diaz della Vittoria, Walter Mainetti con la moglie Paola, Claudio Strinati, Franco Carraro, Aldo e Mila Brachetti Peretti, Selvaggia Borromeo, Donna Camilla Pallavicini, Francesca Lo Schiavo, Marisa Stirpe, Giovanna Ralli, Giulio Adreani, Pietro Salini, Lorenza Colonna, Elisabetta Salter, Stefano Colonna, Maddalena Letta, Anna Fendi, Isabella Borromeo, Fabrizio Massimo Brancaccio, Alessandra Malesci Baccani, Nicoletta Odescalchi, Flaminia Patrizi Montoro