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La NASA conferma: Kepler 452b è come la terra tra 1000 anni




"Scoperto un pianeta simile alla terra, si chiama kepler 452b: è il pianeta 'gemello' più vicino alla Terra, una sorta di cugino più anziano, osservato dal telescopio Keplero". A fare lo storico annuncio è stato John Grunsfeld della Nasa, in un briefing con altri esperti.
Un anno sulla "Terra 2.0" dura 385 giorni, con un'analoga alternanza tra giorno e notte. E' uno dei dettagli diffusi della Nasa, durante la quale è stata annunciata la scoperta dell'esopianeta Kepler 452b. "Oggi la Terra e' un po' meno sola", ha annunciato il ricercatore dell'agenzia spaziale americana, Jon Jenkins. La distanza dal suo sole, molto simile a quella della Terra, fa sì che potrebbe ospitare vita, hanno spiegato gli scienziati.
Il pianeta "ha trascorso così tanto tempo orbitando nella stessa zona, 6 miliardi di anni, più a lungo della Terra". Dunque "ha avuto tutto il tempo di ospitare vita" e "cio' offre tutti gli ingredienti e le condizioni per l'esistenza di vita, ha aggiunto Jenkins. La "Terra 2.0" e' il 60 per cento piu' grande della "cugina" conosciuta e si trova a circa 1.400 anni luce di distanza, nella costellazione del Cigno.
La prospettiva di una nuova Terra, munita di acqua allo stato liquido, con tutte le caratteristiche che gli scienziati considerano valide per poter garantire la vivibilità di esseri viventi, affascina da sempre gli studiosi (e non solo).
Il primo pianeta fuori dal sistema solare in orbita intorno ad una stella simile al Sole è stato scoperto nel 1995, ricorda la Nasa. Oggi, a distanza di 20 anni e migliaia di scoperte più tardi, gli astronomi stanno per fare un grosso passo in avanti. Nel nostro sistema solare sia Venere che Marte sono al limite della zona abitabile, ovvero in quell’area di distanza dalla stella madre in cui il pianeta riceve luce e calore tali da poter mantenere acqua liquida sulla sua superficie, indispensabile per la possibilità di sviluppo di vita così come la conosciamo fino ad ora. Ma hanno entrambi caratteristiche che li rendono inadatti alla vita: il primo è oppresso da un infernale effetto serra, e il secondo invece presenta una pressione troppo bassa e l’acqua sarebbe intrappolata da miliardi di anni nelle grandi calotte polari sotto forma di ghiaccio. Negli ultimi anni le ricerche si sono concentrate molto su una «Terra gemella»: l’anno scorso fu accolto con entusiasmo Kepler-186f, il primo pianeta roccioso identificato nella zona abitabile con dimensioni del tutto simili a quelle della Terra. Ma non è stata trovata fino ad ora nessuna traccia di vita.
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