La stazione dell'Alta Velocità di Napoli Afragola apre all'arte contemporanea
Per la prima volta la struttura progettata dall'archistar Zaha Hadid ospiterà un evento d'arte: ventidue scatti in bianco e nero del maestro Riccardo De Massimi
La stazione dell’Alta velocità Napoli Afragola, gioiello dell’architettura internazionale nato dalla matita dell’archistar Zaha Hadid, accoglierà nei suoi spazi espositivi una suggestiva mostra fotografica dal titolo “Il Cielo oltre gli Dei'' che sarà inaugurata sabato 12 gennaio.
Si tratta di un’iniziativa che, grazie agli ampi spazi disponibili destinati ad aumentare in futuro, apre la monumentale struttura ad altre possibilità di utilizzo -sede di eventi, manifestazioni, convegni- oltre a quello naturale di punto di snodo fondamentale per il trasporto ferroviario del Mezzogiorno. Uno spazio che non vuole essere luogo chiuso, ma un percorso aperto per la fruizione dinamica di manufatti artistici.
La rassegna fotografica, costituita da ventidue scatti in bianco e nero e a colori realizzati da Riccardo De Massimi, è allestita da Barbara Martusciello, critica d’arte e curatrice di numerose mostre.
Il filo conduttore dell’esposizione è rappresentato dalla costante presenza nelle foto di figure statuarie e architetture imponenti che, quasi come silenziosa testimonianza del genio ispirato dalla grandezza divina, si stagliano verso il cielo costituendo una immaginaria via di collegamento fra gli umani e gli Dei che li osservano dall’alto. Il rapporto di De Massimi con lo spazio, già palesatosi in una precedente mostra nella sala presidenziale della Stazione Ostiense a Roma, torna qui ad esprimersi dialogando con una delle strutture contemporanee tra le più belle e complesse, dimostrando quanto visioni e linguaggi diversi riescano a produrre interessanti cortocircuiti estetici e concettuali. Lo spazio che accoglie le opere fotografiche, e quello immortalato dalle fotografie, pure ognuno diversissimo, ci forniscono dettagli suggestivi, scorci inconsueti, prospettive forzate, composizioni piene di tensioni e torsioni che sollecitano l’effetto di meraviglia. Realizzate prevalentemente a Roma, le fotografie prendono spunto da opere del “ventennio” che, con forme e architetture innovative per l’epoca, raffigurano non solo una proiezione verso il cielo, ma anche verso il futuro.
Non è casuale, dunque, la scelta della sede espositiva di Napoli Afragola in quanto la stazione, grandiosa struttura avveniristica, simbolo di modernità e sviluppo, è essa stessa apprezzata opera d’arte dell’indimenticata archistar.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni e può essere visitata fino al 2 febbraio.
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