Culture

Leopardi, MediaLeader lancia "L'Infinito" per il suo compleanno il 29 giugno

Eduardo Cagnazzi

Il legame indissolubile con la città di Napoli in un saggio uscito in questi giorni per la collana Percorsi dell'editore Agostino Ingenito. Le cause della morte

Giacomo Leopardi moriva a Napoli il 14 giugno del 1837. L’autore de l’Infinito di cui lo scorso anno è ricorso il bicentenario ( La Biblioteca nazionale di Napoli ne conserva l’originale) si spegneva in un giugno caldo e colerico.  Sulla sua morte si sono raccontate storie fantasiose, alimentate anche da fuorvianti scritti del fidato amico Antonio Ranieri. Tutte storie confutate dagli  studi effettuati da autorevoli componenti del comitato letterario “Leopardi e Napoli, legame indissolubile”, tra cui il docente universitario Carlo Di Lieto, che in conferenze e saggi (l’ultimo, con un testo collettaneo in uscita in questi giorni (Infinito Leopardi volume 3, edito da MediaLeader per la collana Percorsi e curato dall'editore Agostino Ingenito) svela fatti inediti sulle ultime ore del poeta e sul presunto luogo di sepoltura. Un autentico mistero napoletano.

“Nulla a che vedere con le indigestioni di confetti e limonate ghiacciate,  Leopardi morì a causa dall’aggravamento delle sue patologie e dall’infezione del temuto colera, che tante vittime mieteva, in quel periodo, un po come traslando in questo periodo è stato il coronavirus,  tra la popolazione italiana e  napoletana, e certamente senza distinzione di censo”, dichiara il coordinatore Agostino Ingenito. “Ecco perché continuiamo il nostro approfondimento sul recanatese che certo non mancò di criticare aspramente quella città che lo accolse tre anni prima e in cui trovò la morte”.

Il Comitato è impegnato da anni nella valorizzazione di Giacomo Leopardi e del suo rapporto con la città partenopea. Da circa quindici anni organizziamo il compleanno del Poeta con tante eccezionali incontri letterari in diversi luoghi della Campania, da Piazza Plebiscito a San Domenico Maggiore come per Villa delle Ginestre a Torre del Greco, a Ravello e in Costiera Amalfitana, a Sorrento, a Salerno come nel Cilento.  “Due anni fa  piantammo una ginestra sulla tomba del Poeta al Parco Vergiliano a Fuorigrotta, e lo scorso anno  avviamo a nostre spese un ciclo di pulizie delle steli e targhe che ricordano Leopardi”, dichiara Ingenito. “Quest'anno abbiamo dovuto desistere per l'emergenza pandemia.

Intanto fervono intanto i preparativi anche per il 222 genetliaco del Poeta, il 29 giugno, con la presentazione del terzo volume collettaneo intitolato “Infinito Leopardi” edito sempre da MediaLeader e curato da Ingenito. In questo nuovo libro collettaneo partecipano gli autori Carlo Di Lieto, Marco Scicchitano, Lorenza Rocco, Sangiuliano, Vincenzo Ruggiero Perrino, Antonio Filippetti, Raffaele Urraro, Mario Gabriele Giordano, Donato Sarno.