Culture

Milano, Istituto Confucio: torna il Chinese Bridge per studenti universitari

L’Istituto Confucio, che intende promuovere la lingua e la cultura cinesi attraverso la collaborazione tra università, italiane ed estere, annuncia il ritorno di Chinese Bridge.

La competizione, giunta alla sua 19° edizione, intende stimolare l’interesse e l’entusiasmo degli studenti universitari per la lingua cinese, permettendogli di mettere alla prova e rafforzare le conoscenze sulla Cina. Questa edizione è organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e dall’Aula Radiofonica Confucio CMG – Uni-Italia, e patrocinata dall’Ufficio Scienze ed Istruzione dell’Ambasciata della RPC in Italia.

L’edizione di quest’anno, tutta online, vede la partecipazione di 16 studenti universitari che si sfideranno in tre campi: discorso orale, performance artistica e testo scritto a mano.

I partecipanti dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano:

Erika Parise ha 23 anni e frequenta il terzo anno del corso di laurea in Comunicazione Interculturale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si è appassionata alla lingua e alla cultura cinesi sin dalle prime lezioni in università. Ha già trascorso un semestre di studio in Cina e il suo unico obiettivo è quello di tornarci quanto prima.

Sara Cadei ha 20 annie frequenta il secondo anno del corso di laurea in lingue straniere, presso l’Università degli Studi di Bergamo. Studia cinese da un anno e partecipa al Chinese Bridge perché reputa sia un’opportunità per poter sviluppare le sua abilità, in attesa di volare in Cina con la borsa di studio.

Wendy Wanbo Wendja ha 24 anni e frequenta il quarto anno presso l’Università degli Studi di Milano. Studia cinese da quattro anni. Vede nell’apprendimento del cinese lo sviluppo di una nuova risorsa personale, e nel Chinese Bridge un’opportunità per migliorare il proprio cinese.

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