Culture

Mostre, a Milano con Gauguin e... Barbie

di Simonetta M. Rodinò

“Gauguin. Racconti dal paradiso” è la mostra curata da Line Clausen Pedersen e Flemming Friborg, Direttore della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen e ospitata fino a febbraio al MUDEC - Museo delle Culture di Milano. L’esposizione rientra nel progetto più ampio d’inaugurazione del nuovo polo museale, il cui cuore è la Collezione Permanente: sono esposte oltre 200 - selezione dai circa 8000 pezzi delle Raccolte Etnografiche del Comune di Milano - tra opere d’arte, oggetti d’uso, tessuti, strumenti musicali, testimonianze preziose di culture provenienti da medio ed estremo Oriente, America meridionale e centrale, Africa occidentale e centrale, Sud Est asiatico e Oceania, coprendo un arco cronologico che va dal 1200 a.C. (Perù preispanico) al Novecento.

Per i primi dieci mesi di apertura, dal 28 ottobre al 31 agosto 2016, sarà a ingresso gratuito.

Ma torniamo a Paul Gauguin… Nessun artista più di lui ha affrontato un cammino lungo e avventuroso per trovare se stesso e un’arte nuova. Fu viaggiatore prima di autore. Aveva solo un anno quando nel 1849 attraversò con la famiglia l’Oceano per trasferirsi in Perù; pensò che quella fosse la sua terra natale. Dopo l’infanzia a Lima, il suo essere giramondo, arruolato in marina, sempre tormentato dal desiderio per un’isola dei beati, fa del grande pittore il primo nomade moderno ed emarginato in rivolta contro la società.

Le sue opere, dalle cromie pure e brillanti in forti contrasti e dalle forme appiattite, hanno rivoluzionato l’arte e fornito profonde suggestioni agli artisti della generazione successiva.

Se da un lato la mostra cerca di ricostruire la sua evoluzione artistica, in cui fonda culture ed epoche differenti, dai primi paesaggi della Bretagna, della Danimarca e della Martinica alla maturità creativa, dove realizzava le tele basandosi su sogni e memoria - non era importante il luogo dove venivano eseguite - dall’altro manca di tanti capolavori.  Sa da una parte, poi, ospita la serie notevole delle 10 zincografie - prestate molto raramente - nota come Suite Volpini (dal nome del proprietario del Cafè parigino che ospitò una mostra di artisti esclusi da quella ufficiale allestita in occasione dell’Esposizione Universale del 1889), formata da una reinterpretazione di quadri o temi precedenti, dall’altra non presenta molte opere del periodo polinesiano, come ci si aspetterebbe dal titolo stesso.

L’altra rassegna “Barbie. The Icon” lascia perplessi. Sicuramente farà la felicità di tante bambine, future visitatrici. Che potranno ammirare i molteplici guardaroba creati dal debutto della bambola nel 1959 a oggi, attraverso migliaia di creazioni realizzate anche dai più grandi stilisti; incontreranno le Barbie regine, le Barbie dive del cinema e della musica…

Una mostra ricca di colori e ben realizzata. Ma ospitata in un contesto inadeguato. 

 

MUDEC – Museo delle Culture

Via Tortona, 56 – Milano

Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì / mercoledì/ venerdì / domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30

Infoline: 02/54917

“Gauguin. Racconti dal paradiso”

28 ottobre – 21 febbraio 2016 - ingresso: 12 euro

“Barbie. The Icon”

28 ottobre – 13 marzo 2016 - ingresso 10 euro

Cataloghi: 24 ORE Cultura

www.mudec.it