Culture
Nella Terra del Mito e nei luoghi della Sibilla con il Cuma Express dell'Eav.
Giulierini: "Promuovere il turismo culturale dell'area Flegrea con un modello che altrove ha dato buoni risultati". Il territorio è ricco di antichi reperti
Un treno per Cuma, l’antica dimora della Sibilla citata nell’Eneide di Virgilio. Otto corse al giorno per senso di marcia con il “Cuma Express” per promuovere il turismo nei Campi Flegrei. L’iniziativa, nata da un’idea del Parco archeologico dei Campi Flegrei e resa concreta dall’Ente Autonomo Volturno di Napoli con l’utilizzo dei nuovi treni targati Firema, consentirà di raggiungere dal centro del capoluogo partenopeo la città di Pozzuoli, Baia ed una delle più antiche colonie greche in Italia, Cuma, fondata nel 730 a.C. Il collegamento parte in via sperimentale da luglio a fine settembre (domenica e giorni festivi) ma dal 2019 dotrebbe estendersi anche agli altri giorni della settimana. “Il Cuma Express nasce nell’ottica di valorizzare una rete monumentale e territoriale dalla forte vocazione turistica, come Pozzuoli con il vulcano ancora attivo della Solfatara ed i resti archeologici di epoca romana e luoghi di culto di grande interesse artistico e culturale”, afferma Paolo Giulierini, direttore del Parco. “Stiamo lavorando in sinergia con altri enti, come Regione Campania ed Eav, per rendere facili i collegamenti tra l'area Flegrea e quella napoletana. Siamo in una fase sperimentale. Lo considero un buon primo passo, verso l'estensione dell'esercizio per tutta la settimana. È un modello che altrove ha già dato buoni risultati e, pertanto, siamo fiduciosi che ne darà anche in terra Flegrea”.
I treni impiegati sono quelli di nuova generazione realizzati dall’azienda casertana Firema, acquistata qualche anno fa dall’indiana Titagarth. Effettueranno fermate nelle stazioni di Mostra d’Oltremare, Pozzuoli (dove sarà possibile visitare il Macellum e l'Anfiteatro Flavio, oltre al Rione Terra), Fusaro (da qui è possibile raggiungere il Parco archeologico delle Terme di Baia), Torregaveta e Cuma, il luogo con i resti di epoca greca e romana e con la grotta dove la Sibilla, citata da Virgilio, operava e divulgava i suoi oracoli. Da qui parte la visita per gli Scavi e per la Foresta regionale dell’Area Flegrea con i percorsi delle Dune, del Tempio e della Silvia Gallinaria. Con un unico biglietto, maggiorato di soli 2 euro rispetto al costo del solo viaggio, sarà consentito l’ingresso a tutti i siti del Parco. “Il ticket -spiega il presidente dell’Eav, Umberto De Gragorio- prevede l'opzione, nella data prevista per il viaggio di andata e/o di ritorno, di scendere alle fermate intermedie e riprendere il viaggio con un'altra corsa, così da poter dare la possibilità di visitare più luoghi di interesse turistico e Il Parco Archeologico con la Foresta di Cuma comprende una vasta area che si estende dalla foce del lago Fusaro fino a Licola, interessando i territori di Pozzuoli e Bacoli con il castello aragonese di Baia, sede del museo archeologico che raccoglie tra i numerosi reperti dell’antica Puteoli, il Sacello degli Augustali di Miseno, i calchi rinvenuti alle terme di Baia ed il ninfeo di Punta Epitaffio.