Culture
Salone Torino, Saviano star: industria del selfie e segretaria stile Marilyn
Il Salone di Torino è finito: Saviano e la macchina del selfie, Vespa e lo sbarco su Marte, l’editore Giubilei e una "Bella ciao" in stile funerale
LA VIDEO INCHIESTA DI CLAUDIO BERNIERI
Saviano ci mostra la sua macchina del selfie, mentre Vespa ci assicura che gli italiani sbarcheranno su Marte.
Roberto Saviano è stato il divo del salone: ecco dunque il backstage delle sue memorabili performance letterarie. Lo scrittore arriva con la sua scorta, su un’ auto blindata: scende in sieme agli Angeli di Gomorra e alla fedele assistente ai selfie Manuela.
Le code dei suoi lettori? Lunghissime a questa edizione, dove ha presentato il suo reading “mamma”: poi, ad ognuno dei fans donerà una dedica sul suo ultimo libro venduto in sala.
Da notare la fedele bionda segretaria newyorchese Linda, in stile Marilyn Monroe, con i libri da vendere.
Fanciulle in fiore hanno affollato la sala delle performance di Saviano. Applausi da prima della Scala, ovviamente Politicamente Corretta con pellicce sintetiche.
Poi due ore di fila a fare selfie. Poi Bruno Vespa e il lancio del suo nuovo libro, Luna, che smentisce complottisti e terrapiattisti. Sì, conferma Vespa, l’allunaggio non è stato un fake. Lui c’era.
Mentre chiude il salone delle censure, vaga allibito l’editore Francesco Giubilei tra gli stand: inseguito da post minacciosi per la sua editoria liberal- futurista che “inciterebbe all’odio”.
E così, quasi per consolarlo, la Banda Osiris intona nello stand della Rai un arrangiamento de profundis per Bella Ciao, in stile funerale a New Orleans: finisce così tristemente nel dixieland il salone del piccolo Togliatti Nicola Lagioia, che ha avvicinato il salotto del libri alle glorie culturali delle curve nord degli stadi, dell’Isola dei Famosi e del festival di Sanremo.
L’industria del selfie di Roberto Saviano
Io, Francesco Giubilei, minacciato al Salone
Bruno Vespa: “Gli italiani sbarcheranno su Marte”
"Bella Ciao" in stile Dixieland nello stand della Rai