Culture

Sorgenia dona energia e illumina 23 case rifugio per donne maltrattate

Jessica Castagliuolo

#Sempre25novembre, Mancini: "il video con Bebe Vio e Gessica Notaro ha avuto circa 6 mln di view e la campagna ha registrato 33,5 mln di impression"

Sorgenia, per il secondo anno consecutivo, promuove la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, in collaborazione con La Grande Casa scs onlus e il CNCA (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza).  

Per contrastare il terribile fenomeno della violenza sulle donne, che continua a registrate dati allarmanti, è necessario che ciascuno faccia la propria parte, sempre. Da questa consapevolezza è ripartita la campagna digital #sempre25novembre, promossa per il secondo anno da Sorgenia, con l’obiettivo di dare energia a 20 case rifugio del CNCA, il Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza che accompagna le donne in uscita da situazioni di violenza verso una ritrovata autonomia.

La grande partecipazione ha consentito a Sorgenia di superare l’obiettivo prefissato e di arrivare a illuminare 23 case distribuite su tutto il territorio italiano. Per donare energia era sufficiente andare sulla pagina sempre25novembre.sorgenia.it e cliccare sull’interruttore virtuale.  

Il video di promozione dell’iniziativa, con protagoniste Bebe Vio e Gessica Notaro, ha avuto circa 6 milioni di visualizzazioni e la campagna ha registrato 33,5 milioni di impression totali. Milano, Roma e Napoli le città con il maggior numero di interazioni. La fascia d’età più coinvolta è quella tra i 35 e i 44 anni (26% delle interazioni totali), subito seguita dai 25-34enni (24%). I meno attivi sono stati i più giovani (18-24 anni) che si sono attestati al 7%. Altro dato interessante è l’eco che l’iniziativa ha avuto all’estero, evidentemente trainata dagli italiani residenti oltre confine: Stati Uniti, Regno Unito e Olanda i paesi che hanno mostrato maggiore interesse.

Lotta contro la violenza sulle donne, l’impegno di Sorgenia, Mancini: “I risultati della campagna dimostrano che abbiamo un’identità credibile in campo sociale, questo ci responsabilizza e ci spinge a continuare”

“Un successo straordinario molto confortante per il nostro Paese. La campagna ci ha consentito di raccogliere il contributo per dare energia gratis a 23 case rifugio dei centri d’accoglienza in tutte le regioni italiane e ha aumentato il livello di attenzione e di coinvolgimento su un tema così scottante e tragicamente attuale. Particolarmente significativo è stato un dato: diverse donne italiane hanno contatto direttamente Sorgenia per denunciare situazioni di violenza domestica, ovviamente abbiamo immediatamente attivato delle operatrici specializzate, ma questo ci ha fatto capire che c’è un livello di sensibilità molto profondo e anche che la nostra identità risulta credibile in campo sociale. Questo ci rende ancora più responsabili e ci spinge a continuare”.

“Siamo consapevoli che le aziende oggi di fatto svolgono un ruolo sociale determinante e che i consumatori si aspettano dalle aziende questo tipo di responsabilità e riconoscono un maggior valore alle aziende che sono in grado di dare una risposta a questi temi”, ha detto ad Affaritaliani.it Gianfilippo Mancini, Ad di Sorgenia.

La militanza di Sorgenia sui temi sociali è testimoniata dalle sue campagne di comunicazione, mirate a combattere le diseguaglianze e i cambiamenti climatici, e a promuovere una crescita economica duratura e sostenibile.  Negli ultimi tre anni la Digital Energy Company ha investito in campagne sociali 8,7 milioni di euro, oltre il 75% del proprio budget di comunicazione. Ogni anno, l’azienda ha mandato in onda circa 8.000 spot con valenza sociale. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno di Sorgenia per migliorare il clima sociale del nostro paese. 

Marelli, La Grande Casa scs onlus: “Violenza sulle donne, problema che interessa non solo gli addetti ai lavori ma l'intera società civile”

“La violenza contro le donne non è solo una questione per gli addetti ai lavori, che intervengono quando il danno è avvenuto. È ovviamente un lavoro importante ma questo lavoro ha senso soprattutto se ci rendiamo conto che si tratta di una questione che riguarda tutti noi. Evitare che le donne siano vittima di maltrattamenti coinvolge tutta la società civile. Il sogno è che le case rifugio non servino più perché significherebbe che finalmente i rapporti tra le persone siano legati al rispetto e all’accoglienza reciproca. Dobbiamo impegnarci tutti affinché questo avvenga” sottolinea Liviana Marelli, Direttore Generale de La Grande Casa scs onlus e membro dell’esecutivo nazionale CNCA con delega alle politiche minorili, giovanili e per le famiglie.

 Il San Valentino in Sorgenia si festeggia all’insegna del rispetto: la sede della Digital Energy Company ospita “Ogni mia casa” delle Ri-Belle, la mostra che espone le opere di donne in uscita da situazioni di violenza.

mostra
Sorgenia-Mostra "Ogni mia casa"

La mostra “Ogni mia casa” delle Ri-Belle, naturale completamento dell’iniziativa, è ospitata nella sede della Digital Energy Company e aperta al pubblico durante tutto il fine settimana.  La mostra è il frutto del laboratorio artistico curato da Elisabetta Reicher che ha guidato alcune donne ospiti de La Grande Casa scs onlus a rappresentare il proprio vissuto su casette in legno. Al centro della mostra le riflessioni su un luogo-simbolo, centrale nell’esperienza di chi è costretto a lasciare il proprio contesto di vita e le relazioni che lo hanno abitato per rigenerare altrove le proprie radici. La casa, per queste donne, riveste molteplici significati: il nido, l’approdo sicuro, il rifugio, ma anche la gabbia, il luogo dove spesso le difficoltà sono cominciate. Attraverso questi oggetti artistici, le ospiti della Grande Casa scs onlus hanno avuto modo di raccontarsi, ri-bellandosi, e di tornare al bello.

 Philipe Daverio ha commentato ai nostri microfoni: “Bisogna sempre ricordare che mentre Ulisse viaggiava per il Mediterraneo, Penelope tesseva e inventava l’arte digitale del mondo femminile, così come la teoria del focolare che ben si esprime in queste case e in questa mostra che rientra in questa narrativa. Rappresentare la casa mi sembra quindi una scelta etimologicamente e storiograficamente coerente”.

La mostra può essere visitata nella sede di Sorgenia durante il fine settimana e proseguirà il proprio tour al Binario 7 di Monza, in occasione della Festa della Donna.