Culture
Steve Jobs sempre più mito. Dopo i film, un'opera lirica sulla sua vita
Non solo cinema. La vita di Steve Jobs, cofondatore di Apple, avrà anche una sua versione operistica, come annunciato dal Teatro dell’Opera di Santa Fe, nello stato americano del Nuovo Messico. "The (R)evolution of Steve Jobs", in uscita in tutto il mondo nel 2017, sarà composta e prodotta da Mason Bates e sarà basata su un libretto originale di Mark Campbell, librettista del brano, vincitore di un Pulitzer, Silent Night.
Jobs "aveva compreso che le relazioni umane sono complesse e richiedono ben più di un pulsante per funzionare", sottolinea in un comunicato. L’opera inizia quando, trovandosi faccia a faccia con la morte, Jobs ricorda i momenti e le persone che lo ispirarono, da suo padre al buddismo zen o sua moglie, Laurence. Secondo il teatro di Santa Fe, la produzione promette di essere "tanto innovatrice" quanto il suo protagonista.
Michael Fassbender diventa il genio di Apple, ecco "Steve Jobs" - Steve Jobs torna protagonista al cinema. Dopo lo sfortunato "Jobs" uscito nel 2013 e interpretato da Ashton Kutcher, che ha convinto poco critica, pubblico e fan del pionieristico fondatore della Apple, ci riprova il regista premio Oscar di "The Millionaire" Danny Boyle con il suo "Steve Jobs", in uscita in Italia a gennaio 2016.Questa volta a interpretarlo ci sarà Michael Fassbender, che a prima vista sembra molto più credibile nel ruolo, e il film sarà ambientato nel backstage del lancio di tre prodotti iconici della Mela, culminato nel '98 con l'inaugurazione dell'iMac. Il primo invece, copriva 30 anni della sua vita, partendo dagli anni '70.Questo "Steve Jobs" punta a esplorare il dietro le quinte della rivoluzione digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale, e si basa sulla biografia best-seller scritta da Walter Isaacson.Nel cast oltre a Fassbender ci sono Kate Winslet, nei panni dell'ex responsabile marketing di Macintosh e Seth Rogen in quelli di Steve Wozniak, co-fondatore di Apple. Il film inizialmente doveva essere diretto da David Fincher che aveva scelto come suo Jobs, Christian Bale.