Culture
Un investimento di Fmts Group crea l'Hub dell'Alta Formazione Gastronomica
Inaugurata a Pontecagnano Faiano la struttura che ospiterà l'head quarter del gruppo che punta a far convergere tutti gli attori del mondo dell'agroalimentare
E’ stato inaugurato oggi, alla presenza di Vincenzo Boccia, numero uno di Confindustria, Giuseppe Melara, presidente e amministratore delegato di Fmts Group, Giuseppe Lanzara, sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano e Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa, il nuovo Hub di FMTS Group, leader nella formazione e ricerca di personale in Italia. Una struttura di 4mila metri quadrati che ospiterà non solo l’head quarter del Gruppo campano -oggi presente anche in Lazio, Puglia, Calabria, Basilicata, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna, Regno Unito, Belgio, Spagna, Irlanda e Malta- ma anche la Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum, il nuovo progetto di FMTS, che mira a far convergere gli attori del mondo della gastronomia e del settore agroalimentare in un unico contesto, sintesi di esperienze e opportunità per acquisire non solo abilità e competenze, ma sviluppare anche crescita culturale e professionale. Il tutto con un investimento di 8 milioni di euro.
“E' un esempio di sana imprenditoria del Sud”, ha detto Boccia. “ Avrà un ritorno importante perché sta investendo in un settore con un alto livello di domanda e perché la formazione rappresenta il futuro e una soluzione al grande problema della nostra economia che è quello di creare lavoro”.
“Il nostro è un gruppo che mette le persone al centro, siano esse studenti, professionisti, dipendenti pubblici o componenti di un team aziendale e da sempre siamo convinti che sostenere lo sviluppo di competenze che portano a creare lavoro sia fondamentale per il nostro Paese. Ecco perché siamo molto orgogliosi di inaugurare questo nuovo Hub che ci permette non solo di unire tutte le società facenti parte del gruppo in un unico building, ma anche di creare un contesto in cui lanciare un progetto ambizioso come In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica, che abbiamo presentato a Milano solo un mese fa e che il 2 maggio aprirà i battenti ospitando la prima edizione dei corsi altamente professionalizzanti”, ha dichiarato Melara. “La creazione di questo hub è il consolidamento di un percorso di crescita che ci ha portato ad erogare in 16 anni 314.000 ore di formazione, a servire 14.218 aziende clienti, e a orientare o intermediare al mondo del lavoro 5.239 e 7.611 persone. E avere al nostro fianco oggi le istituzioni locali, Confindustria e Fondimpresa ci rende doppiamente pieni di orgoglio”.
Dal 2013 il gruppo è protagonista di una crescita costante: ha raggiunto i 15 milioni di euro di fatturato, 255 risorse impiegate (di cui il 65% donne e il 63% under 35) e un totale undici agenzie, l’ultima inaugurata in Sicilia ad aprile. Tra le migliori risorse del gruppo c’è una figura che, in molti altri contesti, avrebbe avuto difficoltà a inserirsi: giovani donne, molte provenienti dalle periferie del meridione che creano valore per l’azienda e supportano persone nella formazione e nella ricerca del lavoro. Il nuovo Hub sarà non solo la sede dell’head quarter del Gruppo, riunendo nello stesso spazio tutto il management team delle aziende chiave -FMTS Formazione, FMTS agenzia per il lavoro, FMTS Experience, Fortis- ma anche la sede di In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica del Mezzogiorno d’Italia recentemente lanciata. E proprio a quest’ultima sono dedicati i primi due piani del nuovo building che ospiteranno: un laboratorio di cucina con venti postazioni singole attrezzate; un laboratorio di pasticceria e gelateria con 15 postazioni singole attrezzate e una cucina suddivisa in partite dedicata ad esercitazioni in brigata e masterclass; un ristorante didattico; un laboratorio di pizzeria dotato di tre forni e banchi di lavoro; un auditorium dedicato agli eventi speciali ed un’area bar. E poi ancora aule formative, numerosi spazi di condivisione e un’area relax. L’Hub, che ha richiesto un investimento di 8 milioni di euro -di cui 3,3 milioni di euro erogati da intesa San Paolo e 5 milioni di investimenti diretti- è stato costruito seguendo il concetto di sostenibilità energetica e ambientale. Tutto l’immobile prova a richiamare i concetti naturali del legno e del verde. É stato infatti progettato un tetto fotovoltaico per la raccolta di energia solare ed accumulatori di acqua per il suo riscaldamento per ottenere energia elettrica e produzione di acqua calda grazie a fonti naturali. Attenzione all’ambiente che si evince anche dalle due colonnine per la ricarica elettrica della macchina a beneficio dei dipendenti che vogliano utilizzarla, bici elettriche per stimolare la mobilità sostenibile, giardini per poter rigenerarsi e meditare in un ambiente naturale.
“Il nuovo head quarter di Fmts Group è un progetto multidisciplinare che tocca molti aspetti dell’architettura e dell’ingegneria strutturale ed impiantistica”, spiegano i responsabili del progetto, l’architetto Sabrina Masala e l’ingegnere Domenico Cardellicchio . “I materiali utilizzati sono principalmente il vetro e il legno, materiali compatibili con l’idea di vivibilità della struttura. La nuova pelle dell’edificio è formata da circa 300 pali in legno massello, diverso l’uno dall’altro che danno movimento alla costruzione, originariamente squadrata. Nell’ambito della valorizzazione e del rispetto per l’ambiente, in una zona prettamente a sviluppo industriale, un’ampia superficie generalmente occupata da posti auto, è stata destinata alla realizzazione di un giardino che trova il suo ideale completamento in un ampio roof-top”.
L’apertura dell’Hub permette di consolidare anche le politiche di welfare aziendale già applicate dal Gruppo da anni. La struttura è infatti dotata di una palestra, un asilo nido, un giardino, un tetto giardino e delle zone social di svago: un ambiente ideale per sostenere un lavoro più sereno, per fare attività fisica. Tutto ciò a beneficio sia dei dipendenti sia di chi segue i percorsi formativi. Allo studio un innovativo sistema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che prevede l’avvio di un programma di smart working e di lavoro part time.