Economia
30 miliardi con le forbici di Di Maio. Tagli, al via il team di tecnici
Nelle prossime due settimane verrà varato un decreto istitutivo del team “mani di forbice” per la lotta agli sprechi e il recupero di risorse finanziarie
L'obiettivo è il recupero di quei 30 miliardi di tagli a sprechi e privilegi nella pubblica amministrazione che più volte lo scorso anno il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato in campagna elettorale come una delle prime misure del nuovo governo. Risorse preziose che serviranno per iniziare a gettare fin da subito le basi per la prossima legge di bilancio.
Una manovra che, oltre a sterilizzare nuovamente le ennesime clausole di salvaguardia (Iva) che la precedente legge di bilancio ha disegnato per il prossimo anno e rifinanziare il debito per l'impianto della manovra attuale, dovrà finanziare l'entrata a regime del reddito di cittadinanza, della quota 100 e della quota 41.
Nelle prossime due settimane il ministro per lo Sviluppo economico licenzierà il decreto ministeriale che prevederà la creazione del team “mani di forbice”, una task force che secondo i piani e secondo quanto annunciato dal capo politico del M5S, avrebbe dovuto essere operativo già da gennaio.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il team sarà costituito da tecnici di provenienza sia del Mise sia del Mef e sarà operativo da subito per andare ad operare chirurgicamente - non tagli lineari per intendersi - nei mille rivoli degli sprechi della spesa della Pubblica Amministrazione. Tagli che aggrediranno sacche di spese improduttive e che coinvolgeranno più Ministeri. Sforbiciate di cui i cittadini, assicurano dall'entourage del vicepremier, non risentiranno.
Al Ministero di Via Veneto si sta lavorando incessantemente per costituire la griglia giuridica e la cornice operativa della task force che, assieme ad altre misure di stimolo per il tessuto imprenditoriale, serviranno per gettare le basi di quel rilancio economico che il governo Conte deve centrare per archiviare immediatamente gli ultimi due trimestri di crescita negativa. E lo spettro della manovra correttiva.