Economia

Abertis, Acs promette a fondi un rendimento del 20%. Rumors

La partita con gli italiani di Atlantia per mettere le mani sul colosso iberico delle autostrade Abertis

La Acs di Florentino Perez promette ai fondi internazionali propri azionisti un ritorno di almeno il 20% dall'investimento in Abertis, sotto Opa dell'italiana Atlantia, se la controfferta verra' effettivamente fatta. Lo riferisce El Confidential senza riferire da quali fonti abbia appreso l'indiscrezione. Secondo il quotidiano spagnolo online i fondi azionisti sarebbero "molto preoccupati" dall'ipotesi che Acs debba lanciare un aumento di capitale per realizzare l'operazione. Perez, afferma El Confidential, sarebbe ancora convinto che il modo migliore per fare l'operazione sia attraverso la sua controllata tedesca Hochtief, ma per una decisione attenderebbe una relazione proprio consulente Jp Morgan.

Il tema sarebbe quello dell'indebitamento per finanziare un'operazione cosi' importante, con maggiori 'munizioni' procedendo tramite Hochtief. Ieri, il quotidiano Expansion aveva riferito che Perez starebbe sondando fondi asiatici, disposti a investire in Hochtief. In un report di inizio agosto Santander aveva calcolato di contro un rendimento di circa il 5,7% in un'eventuale contro Opa di Acs su Abertis a valle di un'iniezione di capitale per 6 miliardi. La stima considerava tra l'altro un recupero del 50% del credito vantato da Abertis per 1,5 miliardi per il mancato traffico sull'autostrada AP7, oggetto invece di controversia. Con un ipotetico recupero integrale del credito, o compensazioni di importo analogo, secondo Santander il rendimento di una contro Opa potrebbe salire all'8%.

Intanto, il tempo stringe e l'effettivo varo di un'offerta concorrente a quella dei Benetton sembra sempre piu' in alto mare e ogni giorno che passa le chance di rilancio si affievoliscono. Perez ha cercato sia alleati che munizioni a 360 gradi, ma finora non ha ricevuto molti consensi, al punto da arrivare, come sembrerebbe, addirittura in Cina, Paese in cui avrebbe sondato la disponibilita' di alcuni fondi d'investimento basati a Hong Kong.

Sempre Expansion ieri citava la Ying Zhan Investment Limited che ha acquistato Urbaser da Acs lo scorso anno, ma spiegava che Acs potrebbe essere in contatto anche con altri fondi cinesi. Che i contatti esistano e' probabile, ma che questi si concretizzino, soprattutto in tempi brevi, e' tutta un'altra questione. Come le cronache calcistiche degli scorsi mesi hanno evidenziato, coinvolgere mediaticamente un gruppo cinese e' abbastanza facile, ma farlo realmente partecipare, cioe' fargli versare dei soldi, e' un'altra cosa.