Economia

Abertis, il patron del Real sfida i Benetton. Acs alla guerra dell'Opa

Il colosso iberico delle costruzioni sta studiando una controfferta su Abertis oggetto di Opa da parte dell'italiana Atlantia

Pare proprio che i Benetton stavolta non riescano proprio a scapolare la guerra dell'Opa su Abertis. Alla fine, dopo vari presunti (quello di Globalvia, poi smentito) ed effettivi (quello di Aena bloccato dal socio pubblico di controllo: Enarie) movimenti di mercato su Abertis, si è materializzato in Spagna il principale (per il momento) rivale della famiglia di Ponzano Veneto nella sfida per mettere le mani sul colosso iberico delle autostrade. E' Florentino Perez, uno degli uomini più ricchi di Spagna, proprietario del Real Madrid di Cristiano Ronaldo e patron del gruppo spagnolo del gigante Acs, gruppo attivo nel settore costruzioni e nel settore dei servizi industriali. 

Dopo che il quotidiano Expansion ha rivelato che Acs sarebbe al lavoro da settimane sulla contro-Opa su Abertis, Perez è uscito allo scoperto per il pressing della Consob spagnola. "Il gruppo di costruzioni spagnolo 
Acs conferma che sta studiando un'offerta per Abertis, già oggetto di un'Opa da parte di Atlantia", recita la nota del gruppo di Madrid in una nota inviata alla Cnmv, l'authority che regola il mercato.

Nel riportare le indisscrezioni che circolano negli ambienti finanziari della capitale spagnola, Expansion ha precisato che Acs si muoverebbe attraverso la controllata Hochtief e che, in caso di contro-Opa, Perez potrebbe farsi affiancare da investitori internazionali.  Quel che da settimane si sussurra sul mercato, ossia che possano scendere in campo soggetti terzi pronti a sfidare Atlantia per il controllo del gruppo iberico, alla fine si è materializzato. E, vista la stazza di Acs, la strada dei Benetton si fa in salita. 

Atlantia che ha lanciato a maggio un’offerta di 16,5 euro per azione in carta e contanti (aprendo poi la porta a una offerta solo cash), con il progetto di creare il principale operatore di autostrade al mondo, accusa il colpo in Borsa, dove prima ha aperto in calo dell'1,1% per poi recuperare a -0,5%. Peggio fa Acs, che sul listino doi Madrid lascia circa il 5%. 

Banca Imi dichiara che "a prima vista, considerando le attività di Acs e i suoi dati finanziari (2,2 mld Ebitda e 0,7 mld di debito netto), non pensiamo sia cosi' facile finanziare" un deal del genere. Tuttavia, proseguono gli analisti, "le continue voci su una possibile controfferta su Abertis che arrivano dalla stampa spagnola suggeriscono che Atlantia potrebbe non essere sola nella competizione per acquisire Abertis" e che "nelle prossime settimane potrebbe emergere un'offerta alternativa". La notizia, dichiara poi un analista, "conferma che il successo del bid da parte di Atlantia non è scontato". Ad ogni modo, per l'esperto "le chance di chiudere con successo l'offerta restano elevate e comunque difficilmente il gruppo entrerà in una guerra di prezzo con un eventuale competitor".