Economia

Acque minerali, l'Italia continua a correre: nel 2022 vendite su del 6,5%

Volano anche i consumi di acqua in bottiglia nei ristoranti e nei bar della Penisola dopo la ripresa post pandemica

Acque minerali italiane, nel 2022 anche l'export è in forte ripresa: in rialzo del 33% sul 2021 

Il mercato delle acque minerali italiane corre e resiste, almeno per ora, alla negativa congiuntura economica che sta caratterizzando l'Italia e l'Europa e che vede il potere di acquisto dei consumatori sempre più eroso dalla crescente inflazione. Non a caso, quasi un consumatore su tre sceglie l'acqua minerale da acquistare per il consumo domestico in base alla presenza di offerte e promozioni.

Nel 2020 i consumi di acqua minerale in Italia hanno registrato una contrazione del 3,7% in volume rispetto al precedente anno, dinamica da ricondursi principalmente al calo delle vendite nell'Ho.re.ca., canale duramente colpito da chiusure e restrizioni e che, prima dell'emergenza Covid, rappresentava a volume il 15% dei consumi nazionali.

Sono questi alcuni degli spunti emersi da un'indagine di Mineral Water Monitor, l'Osservatorio di Nomisma dedicato al settore delle acque minerali, che ha coinvolto 1.000 acquirenti italiani di acqua confezionata con l'obiettivo di capire il modello di consumo e i nuovi trend di mercato, tra i quali le Acque funzionali.

Con il graduale ritorno alla normalità, l'allentamento delle limitazioni per il contenimento della pandemia e la ripresa dei flussi turistici, nel 2021 i consumi di acqua in bottiglia nei ristoranti e nei bar della Penisola hanno cominciato a riprendere quota e il mercato è tornato a crescere, superando nel complesso i 136 milioni di ettolitri (+4,9% rispetto al 2020). 

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