Economia

Allianz, i tedeschi scommettono sull'Italia.Fiches su Orcel e polizze ex Aviva

Bancassurance: Aviva esce dall'Italia e dalla joint venture con Unicredit. Subentra Allianz, che nel frattempo sale all'1,3% in Gae Aulenti

Di Marco Scotti

Movimenti, impercettibili ma costanti, che provano a raccontare che cosa succederà in Unicredit nei prossimi mesi. Piazza Gae Aulenti è il territorio attorno a cui analisti e investitori hanno piazzato il maggior numero di “microfoni”: vogliono tutti capire che cosa succederà una volta arrivato Andrea Orcel. Intanto, giunge qualche prima scommessa: Allianz, è stato reso noto ieri, ha aumentato la sua quota nell’istituto di credito dello 0,1%. Poca cosa, ci mancherebbe, ma che testimonia come il gigante tedesco, primo operatore a livello europeo, abbia subodorato l’affare.

La convinzione diffusa è che Orcel sia pronto a premere l’acceleratore sulla strategia di M&A, anche se i target non sono ancora del tutto chiari. Si parla di Mps, come sempre, ma l’interesse sembra diminuire con il passare dei mesi. Così come prende sempre più piede l’idea che Mustier non sia stato congedato per il suo rifiuto ad annettere la Rocca Salimbeni, ma piuttosto per una strategia di progressiva uscita da tutti i salotti e i dossier più importanti della finanza che alla lunga non è piaciuta ai soci forti come Del Vecchio.

Proprio il patron di Luxottica, d’altronde, è lo sponsor di Orcel, su cui punta per una strategia più aggressiva. Tant’è che pare che il manager – ribattezzato il Cristiano Ronaldo dei banker – sia stato chiamato a Milano proprio per la sua spregiudicatezza nel portare avanti le operazioni. È naturale, infatti, che Unicredit debba tornare a essere l’antagonista di Intesa, mentre sotto la gestione Mustier – impegnato soprattutto a far quadrare i conti – la banca un tempo guidata da Alessandro Profumo si è mostrata (un po’ troppo) timida.

Ancora Piazza Gae Aulenti è al centro dei rumor finanziari perché pare che l’ingresso di Caltagirone in Mediobanca – con le conseguenze che tutti conoscono anche in ottica Generali – potrebbe essere un modo per cementare l’unione con Del Vecchio. E, a quanto risulta ad Affaritaliani.it, potrebbe perfino essere il prodromo a un ingresso dell’ingegnere romano nel capitale di Unicredit. Si vedrà, insomma.