Economia

Amazon, bufera sul servizio Prime. L’Antitrust Usa: “Utenti ingannati"

di Redazione Economia

La Federal Trade Commission ha presentato una causa contro Amazon dal tribunale di Seattle. Sotto accusa le modalità "dubbie" di attrarre l'utenza ad abbonarsi

Amazon sotto accusa dall’Antitrust: “il servizio Prime non è trasparente”

Il colosso di Jeff Bezos finisce sotto la lente dell’Antitrust Usa, la Federal Trade Commission. Le pratiche “incriminate” sarebbero le procedure di abbonamento e disdetta della sottoscrizione alla piattaforma Prime. Secondo la Ftc infatti, l’azienda avrebbe reso intenzionalmente difficoltosa la cancellazione per i clienti, dopo aver tratto in inganno l'utente sottoponendolo a procedure di iscrizione sommarie e senza consenso.

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Per questi motivi la Big Tech è stata chiamata in causa dalle autorità dell’Antitrust con queste precise accuse: “Amazon ha usato mezzi manipolatori, coercitivi e ingannevoli, caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti “dark patterns” - ‘percorsi oscuri, nascosti’- sul sito a testimoniare la volontà di ingannare il consumatore spingendolo nel "tranello" di un abbonamento non richiesto e difficile da disdire. Lo ha dichiarato la presidente della Ftc, Lina Khan, a quanto riporta La Stampa.

Nello specifico, l'agenzia federale ha precisato: "Un utente deve fare cinque click per cancellarsi se utilizza il computer, ben sei invece se lo fa da smartphone. Tuttavia, una volta trovata la pagina con la procedura per cancellare la sottoscrizione, il “cliente pentito” viene subissato di email e offerte che mirano a fargli cambiare idea" ha riportato nell'accusa la Ftc.