Economia

Apple, la super AI generativa per ora a disposizione dei due iPhone di punta

di Daniele Rosa

Il 15 Pro e il 15 Pro Max sono solo il 7% sul miliardo e mezzo di iPhone "normali"

Apple, la nuova AI per adesso solo per i due super iphone: 15 Pro e 15 Pro Max

"Sono entusiasta delle nuove e profonde funzionalità che presenteremo. Speriamo possano rendere  i nostri dispositivi più intelligenti e utili che mai” ha detto, qualche giorno fa, Tim Cook, Ceo di Apple in occasione della presentazione della sua World Developers Conference (WWDC). Un po’ in ritardo rispetto ai diretti competitors Apple è finalmente partita sul terreno dell’AI, ma le sue super novità sono riservate, per il momento, a pochi devices. Il nuovo sistema Apple Intelligence e la nuova Siri arriveranno in autunno.  Con il nuovo sistema operativo iOS 18 saranno esclusi dalle nuove funzioni oltre il 90% degli attuali utenti iPhone che ne hanno solo uno "normale", e non i due modelli più potenti: il 15 Pro e il 15 Pro Max. Inoltre  le novità nel 2024 raggiungeranno solo chi parla e scrive in inglese negli Stati Uniti. Pochi se si considera che i possessori di iPhone “normali” sono 1,5 miliardi, mentre i possessori di iPhone 15 Pro e Pro Max, potrebbero raggiungere al massimo i 100 milioni, solo il 7% circa.

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Apple, le nuove funzioni dell'AI generativa e di Siri

Ma quali sarebbero queste nuove funzioni che solo i modelli di alta gamma riuscirebbero a gestire? Tra queste : poter riassumere tutti i tipi di documenti, note, audio e telefonate, suggerire risposte ai messaggi, rivedere testi e correggerli. Inoltre stile e tono (funzioni che altri giganti della tecnologia stanno già offrendo) o addirittura creare nuovi emoji e immagini da zero con facilità. E lo stesso limite sarà anche per l' assistente vocale, la nuova Siri. Siri sarà in grado di comprendere molto meglio le richieste, conversare con l'utente o chiedere a ChatGPT domande complesse. Apple ha detto che  “per aggiungere la nostra “intelligenza personale” mantenendo privacy, immediatezza e semplicità d'uso, l'elaborazione deve essere eseguita sul telefono stesso e solo i modelli con processori A17 Pro (o superiori) sono in grado di eseguire i modelli LLM (Large Language Model) che alimentano l’intelligenza artificiale generativa”. Apple Intelligence e il nuovo Siri raggiungeranno anche tablet e computer dotati dei processori Apple M1 o superiori. Negli iPad saranno utilizzabili solo in 5 dei 15 modelli compatibili con il sistema operativo iPadOS 18. Anche 13 dei 18 modelli di computer compatibili con macOS 15 Sequoia saranno  in grado di mantenere la promessa di Cook di “essere più intelligenti e utili che mai”. Mentre tutti i modelli iPad mini e iPad sono esclusi dalle nuove funzionalità intelligenti.

Apple, per il momento non previsto l'utilizzo della lingua spagnola

La nuova evoluzione non sarà a disposizione nemmeno degli occhiali, sofisticati, per realtà mista Vision Pro, e neppure nell'Apple Watch e negli HomePods (riconoscibili con Ehi Siri”) e tantomeno su orologi, altoparlanti intelligenti o sui lettori video di Apple TV. Per il momento non sono stati superati i limiti per lo spagnolo, la seconda lingua più parlata al mondo  mentre “Apple Intelligence sarà disponibile in versione beta questo autunno in inglese degli Stati Uniti. Alcune funzionalità aggiuntive, piattaforme software e lingue verranno aggiunte l’anno prossimo”. In conclusione tutti questi limiti hanno deluso un po’ gli analisti che aspettavano la nuova tecnologia a disposizione di tutti. Ora questo processo richiederà anni diventare disponibile a tutti. Unico vantaggio per Apple sembra invece essere un possibile trend in ascesa per i preziosi modelli di punta di iPhone. E già questo non è poco.