Economia

Aspi, vendita ormai vicina. Benetton verso la vittoria sui fondi in Atlantia

di Marco Scotti

I Benetton, Fondazione Crt, Gic pronti a dire sì all'offerta di Cdp: ma il resto di Atlantia? I numeri in assemblea che mercoledì vedrà lo showdown

Un aiuto potrebbe arrivare dall’ex fondo sovrano di Singapore, Gic Private Limited, che detiene una quota dell’8,29% e che potrebbe essere interessato ad archiviare la partita. In quel caso si arriverebbe al 44%, una soglia più che garantita per ribaltare il progetto di scissione di Autostrade per l'Italia deliberato il 15 gennaio scorso (durante l’ultima assemblea straordinaria): si tratta di un piano che altrimenti, senza il via libera degli azionisti, andrebbe invece a morire il prossimo 31 marzo lasciando appunto come unica opzione concreta l'offerta di Cdp e dei fondi Macquarie e Blackstone.

A Piazza Affari, Atlantia ha registrato una crescita robusta dell'1,62%% a 15,985 euro per azione, in una giornata in cui Piazza Affari registra un moderato segno più. A dimostrazione che anche gli investitori sono pronti a scommettere sulla definizione della trattativa.

Basta che da Cdp, Blackstone e Macquarie arrivi un rialzo dell’offerta, soprattutto per quanto concerne il tetto alle garanzie, che potrebbe rivisto al ribasso a 1,5 miliardi e la querelle potrà chiudersi in tempi abbastanza rapidi. Sarebbe fondamentale, per tornare a parlare di infrastrutture e sicurezza.