Economia
Banche ombra e fondi immobiliari: i futuri rischi per la finanza mondiale
Lo choc ha messo in allerta investitori ed esperti alla ricerca da dove potrebbero arrivare le prossime minacce sull’orlo di una possibile recessione
Finanza mondiale, i futuri rischi da banche ombra e fondi immobiliari
Banche ombra e investimenti immobiliari in “pancia” a fondi e istituti di credito potrebbero essere i nuovi potenziali rischi per la finanza mondiale, secondo molti analisti finanziari. Il ribaltone finanziario di poche settimane fa con il crack di Silicon Valley e Signature Bank negli Stati Uniti e di Credit Suisse in Europa sembra, per il momento, essere stato accantonato portando calma nelle Borse mondiali. Tutto questo sconquasso non è comunque passato senza lasciare traccia. Il valore degli istituti di credito non è ritornato ai livelli precedenti e il credito continua a rimanere scarso e costoso. Ma quello che è peggio è che lo choc ha messo in allerta investitori ed esperti alla ricerca da dove potrebbero arrivare le prossime minacce in un momento economico complicato e sull’orlo di una possibile recessione. Il crollo di SVB è stata una sorpresa. Nessuno pensava ad un crack nel cuore della iperattiva Silicon Valley.
Finanza mondiale, quali sono i prossimi rischi?
Ma che succederà adesso? La fiducia nel sistema finanziario sarà per un po’ di tempo scarsa perché gli osservatori temono “vuoti d’aria” in aree inaspettate. Criticità molto simili a quelli dei piani pensionistici britannici, che hanno innescato il flop del taglio delle tasse dell'ex primo ministro Liz Truss o al crollo del family office di Archegos Capital. “Questa diffusa instabilità -dicono alcuni attenti analisti-potrebbe essere un doloroso processo di aggiustamento naturale nato dalla fine di anni di denaro disponibile e poco costoso”. Le future instabilità finanziarie potrebbero nascere al di fuori del sistema bancario. Ad esempio nel cosiddetto sistema bancario ombra. Un settore che si caricato di compiti di intermediazione finanziaria molto più rischiosi rispetto alle banche operando con elevato leverage, con squilibri strutturali di liquidità e un rischio significativo per la qualità degli attivi.
Finanza mondiale, le opinioni degli analisti finanziari
Jérémie Boudinet, responsabile del credito investment grade presso La Française AM, rimarca questo fatto dicendo che “il vero rischio di contagio da quanto accaduto nelle banche statunitensi e svizzere è nelle banche ombra (innovatori nei mercati finanziari, in grado di finanziare prestiti per immobili e altri scopi, ma senza la normale supervisione regolamentare e le regole in materia di riserve di capitale e liquidità richieste ai creditori tradizionali). Le autorità di regolamentazione dovrebbero prestare maggiore attenzione a queste realtà piuttosto che alle banche statunitensi ed europee, già adeguatamente capitalizzate e regolamentate”. La regolamentazione di Basilea III e le successive normative bancarie in tutto il mondo hanno costretto le banche ad abbassare in maniera significativa l'indebitamento con il divieto di impegni in attività ad alto rischio (capitale di rischio, prestito privato, azioni di holding). Tutto questo “rischio” è così stato trasferito nel “settore bancario ombra”, operante con società non sufficientemente regolamentate. Un avvertimento sulla vulnerabilità del capitale di rischio è stato lanciato qualche mese fa dal gigante statunitense degli investimenti immobiliari Blackstone. Per due volte BS ha limitato i prelievi dal suo Blackstone Real Estate Income Trust avvisando dei problemi di liquidità che potrebbero sorgere nel comparto immobiliare. Stessa operazione è stata fatta dal fondo di venture capital KKR.
Finanza mondiale, dopo decenni di tassi bassi potrebbero esserci tante sorprese negative
Nel passaggio tra anni di tassi bassi ad anni di tassi alti le sorprese potrebbero essere molte con alcuni operatori economici in gravi difficoltà. Il gigante Nomura ha sottolineato che “quando c'è turbolenza nel mercato bancario, il settore immobiliare commerciale e residenziale, i prestiti al consumo e i classici portafogli di cartolarizzazione tendono ad essere i più colpiti”. In ogni caso la maggioranza degli analisti ritiene che il sistema bancario ombra appare una fonte di rischio. Anche se l'attività bancaria classica, quella dedicata a mutui e prestiti immobiliari, continuerà a destare preoccupazione. Negli Stati Uniti le piccole banche regionali, concentrano il 65% dei loro prestiti nel settore immobiliare (il 15% nelle banche più grandi). Le note positive invece tendono ad evitare il paragone tra la situazione attuale e quella del 2008. Le grandi banche americane sono state iper-regolamentate dopo la crisi finanziaria globale e le banche europee sembrano essere in condizioni migliori rispetto alle banche regionali statunitensi. Tutto questo puo’ renderci “moderatamente" ottimisti riguardo alla capacità di difesa delle prossime inevitabili turbolenze finanziarie che arriveranno.