Economia
Bandiera italiana, ma è fatta in Marocco: sequestrate 134 Fiat Topolino
Guai per Stellantis. La Gdf ha deciso di sequestrare le vetture in quanto presentavano una bandiera dell'Italia, nonostante siano state prodotte all'estero
Livorno, sequestrate oltre 130 Fiat Topolino. Stellantis nei guai. Urso: "La legge è uguale per tutti"
Stellantis finisce nei guai. Questa volta, il problema riguarda la piccola Fiat Topolino, un quadriciclo elettrico basato sulla Citroen Ami. Il 15 maggio, 134 esemplari del quadriciclo elettrico (per l’esattezza 119 Fiat Topolino e 15 Fiat Topolino Dolcevita) sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al porto di Livorno.
Le automobili sono state sequestrano in quanto, a quanto risulta dalle indiscrezioni, le vetture presentavano adesivi con la bandiera italiana, il che ha portato all'accusa di "fallace indicazione sull’origine del prodotto". La Fiat Topolino, infatti, viene prodotta in Marocco.
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Il reato contestato è la vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Secondo quanto riporta Il Tirreno, sarebbe indagato il procuratore di Stellantis Europa. Le bandiere tricolori sulle portiere sono state considerate dagli inquirenti segni ingannevoli per il consumatore finale.
Le Fiat Topolino sono attualmente in deposito giudiziario al terminal Leonardo Da Vinci e al terminal Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, dove rimarranno fino all'eventuale dissequestro.
Non si è fatta attendere la replica di Stellantis che, attraverso un suo portavoce ha dichiarato: “Per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità.
L'adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l'origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana.
Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori”.
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“La legge è uguale per tutti, in ogni settore. Quella norma fu da me realizzata quando ero consapevole del fenomeno della globalizzazione soprattutto quando era impegnato a contrastare l'Italia sounding nel mondo e fu fatta nel 2003, quindi son passati vent'anni. E’ una legge peraltro in piena sintonia con l'accordo internazionale di Madrid sottoscritto da 53 nazioni che si impegna a contrastare le indicazioni fallaci”.
L’ha detto il ministro dell’Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso rispondendo a Venezia alle domande dei giornalisti che gli chiedevano di commentare il caso delle Fiat Topolino sequestrate perché prodotte in Marocco ma recanti un adesivo con il tricolore italiano.
“Le indicazioni fallaci sono alla base dell'Italia sounding che è un fenomeno che ha colpito e colpisce le nostre produzioni di eccellenza e per questo è ovvio che dobbiamo tutelare chi produce il lavoro nel nostro Paese. E chi magari lo fa legittimamente in altri Paesi deve in tal contesto essere trasparente con i consumatori” ha poi aggiunto Urso.